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Netanyahu: “Fase 2 solo con disarmo Hamas e sua uscita da Gaza”. Hamas: “ridicola guerra psicologica, non andremo via”

“Le condizioni poste da Israele nei prossimi negoziati sui termini della seconda fase dell’accordo sugli ostaggi sono il disarmo di Hamas, la cessazione della presenza dell’organizzazione a Gaza e l’esclusione dell’Autorità Nazionale Palestinese dalla gestione postbellica di Gaza”

Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu  ai ministri del governo durante un recente incontro. Lo riporta Channel 12, precisando che Netanyahu ha detto ai ministri che si sarebbe tenuta una riunione separata per discutere della seconda fase dei negoziati prima della partenza della delegazione israeliana per Doha. La delegazione sarà guidata dal confidente di Netanyahu e ministro degli Affari strategici Ron Dermer dopo che il premier ha messo da parte i capi dello Shin Bet, del Mossad e dell’uomo chiave per gli ostaggi dell’Idf, Nitzan Alon, con cui si è scontrato durante le trattative. Ma non è chiaro se queste richieste possano coesistere con lo sforzo di liberare tutti gli ostaggi israeliani rimasti.

Immediata la replica del portavoce del movimento Hamas, Hazem Qassem, secondo cui la condizione posta da Israele affinché il gruppo palestinese venga rimosso dalla Striscia di Gaza è “una ridicola guerra psicologica”, sottolineando il rifiuto del movimento di lasciare la Striscia di Gaza o di disarmarsi come parte di qualsiasi accordo. “Qualsiasi accordo per il futuro della Striscia di Gaza avverrà tramite consenso nazionale”, ha affermato Qassem in una dichiarazione.PubblicitàPubblicità