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New York Post: “Trump era l’obiettivo degli spari”, una persona è stata arrestata dai servizi segreti

Donald Trump era l’obiettivo degli spari avvenuti in una zona esterna, ma “non è mai stato in pericolo”

Lo scrive il New York Post, secondo cui  l’ex presidente “non è mai stato in pericolo e la sparatoria è avvenuta in una zona esterna” al circolo, nota per l’elevato tasso di criminalità.

L’ex presidente stava giocando a golf al Trump International Golf Club di West Palm Beach intorno alle 14 ora locale (le 20 in Italia ) di oggi domenica 15 settembre, quando si sono sentiti  colpi di arma da fuoco e il circolo è stato isolato.

Non è stato immediatamente chiaro se gli spari fossero legati a Trump. Si tratta del secondo attentato dopo quello di meno di due mesi dopo quando l’ex presidente rimase  ferito in un tentativo di omicidio durante una manifestazione a Butler, Pennsylvania. 

Trump è stato portato in salvo dagli agenti del secret service che hanno aperto il fuoco su un uomo che è stato visto con quella che potrebbe essere stata una pistola. L’uomo è stato successivamente arrestato dalla polizia locale sulla I-95.

I servizi segreti stanno collaborando con l’ufficio dello sceriffo della contea di Palm Beach per indagare su quello che appare come un possibile attentato a Donald Trump.  I funzionari ritengono che l’individuo armato che è stato arrestato intendesse prendere di mira Trump 

Il figlio di Trump, Donald jr. ha commentato: “Ci risiamo, amici! Colpi sparati al Trump Golf Course di West Palm Beach, Florida”, twitta il figlio di Trump, Donald jr. “Un AK-47 è stato trovato tra i cespugli, secondo le forze dell’ordine locali. Lo staff elettorale di Trump ha diffuso un comunicato confermando che il presidente Trump è al sicuro. Un sospetto sarebbe stato arrestato”, scrive Donald jr.