Redazione F e AStati Uniti ed i loro alleati in Europa stanno discutendo sulle possibili garanzie di sicurezza che l’Occidente potrebbe fornire a Kiev compresa la restituzione dei missili nucleari a cui ha rinunciato dopo il crollo dell’Unione Sovietica
Lo scrive oggi, venerdì 22 novembre il New York Times secondo cui alcuni funzionari statunitensi ritengono che l’aumento delle forniture di armi all’Ucraina difficilmente cambierà la situazione nella zona di combattimento a breve termine, ma potrebbe aiutare Kiev a rafforzare la sua posizione nel caso in cui venga raggiunta una tregua.
Secondo il quotidiano americano, in considerazione degli attuali sviluppi, gli alleati occidentali stanno discutendo della “deterrenza come possibile garanzia di sicurezza”, prevedendo, ad esempio, lo spiegamento di un “arsenale di armi convenzionali” sul territorio dell’Ucraina.
Inoltre, alcuni funzionari hanno avanzato anche la proposta di “restituire all’Ucraina le armi nucleari che erano state abbandonate nel paese dopo il crollo dell’Unione Sovietica”. Tuttavia, secondo il quotidiano americano, un simile passo potrebbe comportare “gravi conseguenze”.
