Una delle organizzazione premiate, la Memorial era stata dichiarata dal governo della Federazione Russa “agente straniero” e fatta chiudere.
“Quest’anno i premiati rappresentano la società civile nei loro Paesi, hanno per molti anni promosso il diritto di criticare il potere e proteggere i diritti fondamentali diritti dei cittadini”. Questa la motivazione del comitato di Oslo dei Nobel che continua: “hanno – le associazioni premiate – fatto un sforzo straordinario per documentare i crimini di guerra, gli abusi dei diritti umani e gli abusi di potere – aggiunge – insieme dimostrano il significato delle società civili per la pace e la democrazia”.
“Il Premio Nobel per la pace non è contro Vladimir Putin, ma in favore del rispetto dei diritti civili”, ha dichiarato poi il Comitato Nobel norvegese, anche se difficilmente Mosca crederà ad una tale posizione.
Redazione Fatti & Avvenimenti