Almeno 84 civili palestinesi sono stati uccisi negli attacchi che ieri sera hanno colpito due edifici residenziali nel campo profughi di Jabalia, che ospitavano circa 170 persone
Lo riferisce l’ufficio stampa del governo di Gaza, aggiungendo che del 84 vittime, 50 sono bambini. I due attacchi aerei israeliani dono descritti come “brutali massacri”,stati effettuati su edifici residenziali nel nord di Gaza. Alcune persone sono ancora bloccate sotto le macerie delle loro case, scrive al Jazeera, secondo cui gli operatori della protezione civile non sono in grado di prestare i soccorsi nella zona.
Nella giornata di ieri, almeno 52 persone sono state uccise nel governatorato di Baalbek, nel Libano orientale. Il primo ministro ad interim del Libano, Nayib Mikati, ha sottolineato che l’aumento dei bombardamenti israeliani nelle ultime ore dimostra “il rifiuto di tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco”.
Infine, almeno cinque palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti dopo che le forze israeliane hanno bombardato una casa nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce un corrispondente di Al Jazeera. L’agenzia di stampa palestinese Wafa scrive inoltre che l’artiglieria israeliana ha bombardato una casa appartenente alla famiglia Samman nel campo profughi di Jabalya.
Redazione Fatti & Avvenimenti