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Nuovi collegi elettorali. Sciacca si prende i Comuni del Belice di Trapani, Sindaco Partanna: “Decisione assurda, abbiamo scritto a Grasso, Boldrini e Musumeci”


Il Coordinamento dei Sindaci della Valle del Belice sul piede di guerra, parla il Sindaco Nicolò Catania di Partanna: “Decisione che non ha senso, fuori da ogni logica, contro ogni appartenenza territoriale, ci mortifica”.

Immagine puramente indicativa

La nuova legge elettorale non desta polemiche solo in ambito nazionale. E’ di queste ore infatti la scoperta che secondo lo schema del decreto legislativo inerente la determinazione dei collegi elettorali della Camera dei Deputati e del Senato, relativamente al collegio uninominale n. 9 della Circoscrizione Sicilia 1 – Camera dei Deputati, prevede che al cosiddetto “Colleggio-Sciacca” verranno accorpati i comuni del trapanese di Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Partanna, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa. Il resto dei paesi del trapanese rimangono nel collegio di Marsala, per fortuna, ma a Sciacca vanno anche – senza nessuna logica, presi dai vecchi colleggi di Agrigento e Marsala – Pantelleria, Lampedusa e Linosa.

Insomma, dopo quasi un quarto di secolo si rimette mano alla stesura della mappa dei collegi elettorali che erano stati inseriti con la famosa legge «Mattarellum» – che prese il nome dall’allora relatore Sergio Mattarella, oggi Presidente della Repubblica. Con questa nuova legge elettorale approvata alla Camera ed al Senato si ridisegnano i confini dei colleggi, con molta fantasia, senza tenere minimamente conto della storia del territorio, delle sue necessità o differenze politiche e non solo; ma, forse, tenendo conto solo delle esigenze elettorali.

Il testo dei Collegi è passato al vaglio delle Commissioni per gli Affari Costituzionali di Camera e Senato che avranno 15 giorni per formulare un parere, dopo sarà il governo a decidere, ma intanto il Coordinamento dei Sindaci della Valle del Belice – formato da  Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia, Gibellina, Calatafimi Segesta, Vita, Salemi, Santa Ninfa, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Camporeale, Roccamena, Contessa Entellina, Monreale, Campofiorito, Bisacquino, Corleone, Chiusa Sclafani e Giuliana – ha spedito una lettera indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, ai presidenti delle due commissioni Torrisi e Di Celsio ed al neo-governatore Nello Musumeci, in cui si esprime preoccupazione e rammarico per la nuova formulazione del colleggio che “mortifica i territori, spazzando via in un sol colpo, la storia, la governance e le appartenenze territoriali, cambiandone radicalmente il destino geo-politico”.

“E’ evidente infatti, che una perimetrazione di un collegio elettorale di cosiffatte dimensioni, – scrivono i sindaci, con Nicolò Catania capofila – scollegato totalmente in ogni e qualsivoglia riferimento aggregativo, in ogni attività di gestione congiunta, di infrastutturazione comune, di attività di programmazione già poste in essere ed eterogeneo nella storia, nelle radici, nelle culture, spingerebbe questo già tormentato territorio a diventare ancora più periferia”.

Insomma, appare davvero del tutto evidente che viene meno il principio – giuridico – di rappresentanza al punto da far sorgere ai sindaci la domanda: “chi, come e quando potrebbe
rappresentare un territorio così variegatamente composto?”

Certo, da un punto di vista maggiormente improntato alla concretezza – soprattutto politico-amministrativa e rappresentativa -, appare assurdo pensare che un eventuale candidato saccense possa attecchire a Mazara del Vallo – che ricordiamo, prima era collegio a sé stante – roccaforte di Nicolò Cristaldi, come del resto molto difficile è che un riberese possa votare per un candidato di Lampedusa, che certamente poco conoscerà le problematiche della “Citta delle Arance“.

I nuovi colleggi – in conclusione – sembrano un pastrocchio, probabilmente dettato da questo o quell’interesse politico, che però, rischia veramente di danneggiare la rappresentanza dei territori.

Per chi volesse leggere la lettera dei Sindaci del Belice alle alte cariche dello Stato, qui il pdf.