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Nuovo Dpcm: niente green pass nei supermercati (dove si può acquistare tutto) ospedali farmacie e giustizia

“Nell’attuale contesto emergenziale possono essere ritenute esigenze essenziali e primarie della persona, da garantire anche senza il possesso di una delle certificazioni verdi solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”


Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella tarda mattinata di oggi ha firmato il Dpcm con il quale aggiorna le regole sull’uso della certificazione verde anti-Covid. Secondo il Dpcm sono garantite le “esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici” e alle strutture sanitarie e sociosanitarie, veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori

Le nuove regole entreranno in vigore dal 1 febbraio e chiariscono che non servirà esibire il green pass per le esigenze alimentari e di prima necessità (supermercati), per quelle sanitarie (farmacie e parafarmacie) né per i luoghi legati alla sicurezza e alla giustizia (le caserme per presentare una denuncia, per esempio). Ma la certificazione verde dovrà essere esibita in tutti gli altri esercizi commerciali: dai tabaccai, alle banche agli uffici postali.

Nello specifico sarà consentito l’accesso senza green pass negli ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, dove contrariamente a quanto da molti scritto, sarà possibile acquistare quanto esposto.

Su questo punto il governo è intervenuto con una FAQ, dopo che era circolata la notizia che i prodotti non ritenuti di prima necessità sarebbero stati tolti dal carrello della spesa. Nella Faq si chiede: “Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal cd. green pass previsti dall’allegato del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2022 possono acquistare ogni tipo di merce in essi venduta? Questa la risposta: Sì, l’accesso ai predetti esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.

Niente green passa per accedere negli “uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti”.

Senza alcun tipo di certificazione si potrà entrare anche “negli uffici giudiziari e negli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è’ necessaria la presenza della persona convocata”.

Inoltre non servirà il green pass per il commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica), ne’ per i negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, così come per quelli di materiale per ottica.

Infine il green pass non dovrà essere esibito per il commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, nei negozi di prodotti surgelati, di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati, per il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati e commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.