Le truppe russe hanno attaccato il porto di Odessa con un missile balistico, uccidendo una persona e ferendone altre otto
Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo il governatore locale Oleh Kiper, l’attacco ha distrutto un magazzino per la conservazione dei cereali e due imbarcazioni civili: la NS Moon, battente bandiera del Belize, e la nave da carico Optima, che batte bandiera di Palau. Nelle ultime settimane gli attacchi ad Odessa si sono intensificati, secondo alcuni analisti, la regione sarebbe entrate nelle mire del Cremlino, la sua conquista permetterebbe di collegare i territori ex ucraini annessi alla regione Moldava della Transinistria dove c’è una forte presenza di militari russi e depositi di armi.
La Russia ha rivendicato la conquista di nuove posizioni nel villaggio di Kamenskoye, sulla riva sinistra del Dnepr, durante l’avanzata nella regione di Zaporizhia. Vladimir Rogov, presidente della commissione per la sovranità della Federazione Russa ha detto RIA Novosti che “i combattimenti nella direzione di Stepnogorsk per il villaggio di Kamenskoye continuano”. “Il nostro esercito è avanzato, occupando nuove posizioni, spingendo gradualmente fuori il nemico e costringendolo a ritirarsi nella periferia settentrionale”, ha aggiunto Rogov.
Nella regione di Kursk sono in corso violenti combattimenti e il ministro della Difesa di Mosca fa sapere che le bombe plananti lanciate dall’esercito russo hanno colpito le truppe ucraine vicino al confine della regione occidentale di Kursk. Lo riporta l’agenzia Tass, I soldati russi stanno combattendo per respingere l’incursione dei soldati ucraini che a Kiev ad oggi è costata la perdita di oltre 22mila uomini e 150 carri armati.
Redazione Fatti & Avvenimenti