⦿ Ultim'ora

Odessa, Missili russi su deposito armi: “Contraerea ucraina ne abbatte uno che cade e uccide bimbo di 3 mesi”

Botta e risposta piccata tra Veronica Gentili e Fausto Biloslavo a Controcorrente “Scusa, correggimi se sbaglio, ma questo è quello che dicono i russi?” “No, questo è quello che dico io perché l’ho visto”

È quanto ha raccontato il giornalista Fausto Biloslavo inviato in Ucraina, nella puntata di sabato 23 aprile di “Controcorrente”, la trasmissione condotta su Rete4 da Veronica Gentili.

Biloslavo come sempre ha fatto il punto sulla giornata di guerra raccontando i fatti e le testimonianze raccolte personalmente dal campo di battaglia, correndo rischi personali non di poco conto. Il giornalista ha raccontando gli ultimi attacchi delle forze armate russe su Odessa, in particolare il lancio di missili che ha causato la morte di almeno 5 persone e un bimbo di appena tre mesi.

“Sei missili da crociera arrivati su Odessa, due sono passati uno dopo l’altro sulla mia testa nel centro della città con il loro rumore di caccia a reazione, – racconta Biloslavo – lanciati o da sottomarini nel mare Nero o dai bombardieri strategici sul mar Caspio, questi missili sembra che avessero obiettivi militari e di fatti hanno colpito uno scalo militare dove c’era un deposito di armi straniere”.

Il giornalista poi aggiunge:poi giustamente la contraerea ucraina risponde sparando ripetutamente. il primo missile mi è passato sopra la testa, mentre il secondo è stato intercettato ed è stato deviato cadendo su un palazzo di 16 piani. Io sono arrivato subito dopo e 4-5 piani erano come polverizzati”.

La conduttrice Gentili a quel punto lo interrompe: “Scusa, correggimi se sbaglio, ma questo è quello che dicono i russi?” Immediata la contro risposta stizzita del giornalista: “Questo è quello che dico io perché l’ho visto”. Ma la Gentili quasi scusandosi insiste:Volevo capire se questa versione si combina con quello che dicono gli ucraini”, Biloslavo quindi chiarisce: “Gli ucraini ammettono che hanno usato la contraerea ma dicono anche che se i russi non avessero lanciato i missili tutto questo non sarebbe successo. Ma queste dinamiche sono drammaticamente ‘normali’ in una guerra con armi pesanti, il punto è che ci vanno di mezzo sempre i civili, compreso un neonato di tre mesi morto a Odessa alla vigilia della Pasqua ortodossa”.