Oggi, in occasione della Festa nazionale dell’Albero, l’Istituto ”Calogero Amato Vetrano” con l’indirizzo Agraria, Agroambientale e Agroindustria, in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Sciacca, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste della provincia di Agrigento, con l’Azienda Forestale Demaniale, ha organizzato la Festa dell’Albero 2016, dedicata al fenomeno del consumo di suolo in quanto è ancora fortissima la tendenza a cementificare disordinatamente il suolo libero.
La manifestazione si è svolta in due momenti, il primo informativo con gli interventi dei docenti universitari Salvatore La Bella ,Giuseppe Di Miceli e dell’Ispettore Ripartimenale delle foreste che hanno parlato dell’importanza degli alberi e delle agrotecniche per la protezione del suolo.
Gli attori principali sono stati sia gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, sia gli alunni dell’indirizzo agrario, che hanno animato la manifestazione con la presentazione di cartelloni, presentazioni multimediali, riflessioni e poesie. Il secondo momento si è svolto all’esterno con la piantumazione degli alberi , alla presenza del corpo forestale della provincia di Agrigento.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.