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Ok della Germania alla Polonia per l’invio dei Leopard in Ucraina, ma non darà i suoi

Ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock : “Se la Polonia darà a Kiev i Leopard 2 non ci opporremo” e il presidente della Duma rievoca la minaccia nucleare

“Se la Polonia inviasse all’Ucraina i carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca in sua dotazione – ha detto in un’intervista alla tv francese Lci, – Berlino non si opporrebbe”.  Poi ha precisato: “Per il momento la domanda non è stata fatta, ma se ci venisse posta, non ci metteremmo in mezzo”.  Si dunque  dei tedeschi all’invio dei Carri armati Leopard 2 dalla Polonia all’Ucraina.  Berlino infatti, in quanto produttore dei tank, dovrà autorizzare il trasferimento dei mezzi dal Paese acquirente, e cioè la Polonia: “Abbiamo regole, relative ai cosiddetti controlli sull’utilizzo finale. – Ha spiegato il ministro – Armi destinate al combattimento possono essere prodotte, trasportate e commercializzate solo con l’autorizzazione del governo federale” . La decisione finale in ogno caso spetta al Cancelliere Olaf Scholz. 

La Germania pressata dai vertici Nato si è dunque dovuta inchinare – in parte – ai diktat, consentendo alla Polonia di consegnare a Kiev alcune unità dei tank che hanno acquistato da loro, ma rischiando di trovarsi in difficoltà in caso il conflitto si allargasse, cosa che invece – al momento –  non faranno i tedeschi.  

La reazione di Mosca non si è fatta attendere: “La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale e il presidente della Duma russa Viacheslav Volodin, ha  evocato lo spettro della minaccia nucleare.

Da segnalare che anche il Marocco ha inviato all’Ucraina carri armati da combattimento di epoca sovietica. Lo hanno reso noto le forze armate ucraine nel loro ultimo bollettino militare, precisando che una settimana fa il Marocco ha inviato 20 carri armati che, in precedenza, erano stati aggiornati in Repubblica Ceca. Originariamente il Marocco aveva acquistato i carri armati dalla Bielorussia e, secondo quanto riferito dai media, il governo di Rabat avrebbe accettato di inviare i mezzi durante il vertice di Ramstein dello scorso novembre.