Redazione F e AE’ stato ritrovato questa mattina nelle campagne di Riesi, grazie ad una telefonata anonima, giunta alla centrale dei carabinieri intorno alle 9, il corpo senza vita di un pluripregiudicato del posto.
La vittima si chiamava Francesco Tabbì, di 57 anni, vecchia conoscenza della giustizia. I militari erano stati messi in allarme dagli abitanti del posto, la contrada Maggio, una zona impervia dell’agro riesino, perché avevano udito spari sospetti.
I carabinieri, giunti sul posto, dopo una breve perlustrazione, hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo crivellato di colpi, che giaceva nei pressi di un trattore, a pochi passi da un casolare.
Gli inquirenti adesso, sono intenti a setacciare il luogo dell’omicidio, in cerca di indizi utili alle indagini, ma al momento non sono stati trovati nemmeno i bossoli.
La vittima, vecchia conoscenza della giustizia, aveva avuto numerosi contrasti con i familiari ed è proprio questa una delle piste privilegiate degli inquirenti, anche perché, di recente, lo scorso 19 marzo era stato nuovamente arrestato dai carabinieri per lesioni, danneggiamento, minaccia aggravate ed appropriazione indebita e le denunce erano partite proprio dai suoi familiari.
Il casellario giudiziario di Francesco Tabbì, come è intuibile, era molto articolato, nel 2005, era rimasto coinvolto nel blitz antimafia Odessa con 42 arresti, da cui era uscito con una condanna a 9 anni per associazione mafiosa.
