⦿ Ultim'ora

Ong Mediterranea prende 54 migranti in zona Sar e inseguita dai libici fugge in Italia, Salvini “vada a Tunisi”


La nave a vela Alex della Ong italiana Mediterranea Saving Humans, ha prelevato 54 migranti in zona SAR a poche miglia dalle coste della Libia e all’arrivo di una motovedetta libica è fuggita verso l’Italia nonostante l’alt e l’inseguimento per diverse miglia

Si apre un altro duro scontro dall’esito non prevedibile tra il ministro dell’interno Matteo Salvini e la Ong italiana Mediterranea Saving Humans, per capirci quella della sinistra di Fratoianni.

“Nave Alex di #Mediterranea sta facendo rotta verso Nord, fuori dalla zona SAR libica. – Scrivono in un twitt dalla Mediterranea Saving Humans – Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l’assegnazione urgente di #Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo”.

Il ministro dell’Interno sulla sua pagina Facebook non fa attendere la risposta con la quale ribadisce la linea dura e preannuncia la chiusura dei porti italiani a Nave Alex, della rete Mediterranea Saving Humans, “Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo”.

La Ong dopo avere caricato i migranti, ha informato il comando generale delle Capitanerie di porto di Roma che aveva risposto:è la Guardia Costiera libica che coordina l’evento e che sta mandando una motovedetta”. Ma la Mediterranea prende i migranti a bordo e all’arrivo dei libici non si ferma all’alt e si da alla fuga verso l’Italia, venendo inseguita per diverse miglia. Poi i libici desistono.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, alla notizia ha subito commentato: “Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo”.

Ed Ancora: “La Mediterranea passerà nelle acque maltesi e abbiamo buona collaborazione con le autorità maltesi. Ho sentito il premier maltese e stiamo sulla stessa barca. Sto colloquiando con il governo maltese”.

Alle 4 di stamattina la nave Alex di Mediterranea arriva al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia da Lampedusa e dalla Ong arrivano i twitt:  “Un Decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l’ingresso, ma il Decreto è illegittimo: perché non può applicarsi a una nave che ha effettuato una operazione di soccorso a tutela della vita umana in mare. E perché non può essere vietato a una bandiera italiana ingresso nelle acque del proprio Paese”.

“ Alle 5:17 – dicono ancora dalla Alex – ci ha scritto RCC Malta offrendo come ‘gesto di buona volontà’ la disponibilità del Governo maltese allo sbarco sull’isola delle 54 persone a bordo della Alex. Abbiamo risposto che la Alex, per le condizioni psicofisiche delle persone a bordo e le caratteristiche della nave, non è in grado di affrontare la traversata verso Malta. Ma siamo disponibili a trasferire i naufraghi su motovedette maltesi o della Guardia Costiera italiana.
Siamo ora al limite delle acque territoriali italiane in attesa che venga al più presto assegnato un porto sicuro di sbarco per le 54 persone salvate”.