Orbán ha minacciato la leadership dell’UE di bloccare definitivamente l’estensione delle sanzioni contro la Russia tra sei mesi se Bruxelles non manterrà l’accordo di costringere Kiev a riprendere il transito del gas entro tale lasso di tempo
Lo riporta Bloomberg. Il primo ministro ungherese Viktor Orban intervenendo al programma mattutino della stazione radio Kossuth, ha minacciato ancora una volta Bruxelles di porre il veto alle restrizioni contro la Federazione Russa se la Commissione Europea non manterrà le sue promesse sulla sicurezza energetica.
Orban ha spiegato che le sanzioni anti-russe danneggiano l’economia dell’intera comunità e che l’Ungheria in questi tre anni di guerra ha perso 19 miliardi di euro.
“Una decisione sulle sanzioni deve essere presa ogni sei mesi. E se (la CE garantisce – ndr) non si adeguerà, allora non solo inizieremo a parlare di revoca delle sanzioni, ma anche di cancellarle. Quindi, se la Commissione europea non rispetta quanto concordato, le sanzioni finiranno”, ha minacciato Orban, sottolineando che il punto principale degli accordi sono i negoziati sulla ripresa del transito del gas russo attraverso il territorio dell’Ucraina verso l’Europa.
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó aveva precedentemente riferito che Budapest ha ricevuto dalla CE le garanzie di sicurezza energetica richieste, senza le quali non l’Ungheria avrebbe messo il veto sull’estensione delle sanzioni contro la Russia. La CE, ha affermato Szijjártó, si è impegnata a proteggere i gasdotti e gli oleodotti attraverso i quali le materie prime provenienti dalla Federazione Russa arrivano ai paesi membri.