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Orban: “Toglierò veto a proroga sanzioni UE contro la Russia  solo se l’Ucraina ripristinerà il transito del gas

Le sanzioni dell’UE contro la Russia potranno essere prolungate solo se l’Ucraina ripristinerà il transito del gas russo verso l’Europa centrale, fermerà gli attacchi al gasdotto TurkStream e fornirà garanzie per la continuazione del transito del petrolio

Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban in un’intervista alla radio Kossuth, precisando che “se l’Ucraina vuole ricevere assistenza, comprese le sanzioni contro la Russia”, deve soddisfare tre condizioni: ripristinare il transito del gas, “non usare mezzi militari per attaccare” il gasdotto TurkStream e non imporre il divieto delle forniture di petrolio russo all’Europa attraverso il suo territorio. Orban ha avvertito che “altrimenti le sanzioni, la cui decisione dovrà essere presa entro una settimana, dal consiglio dei ministri europei all’unanimità  non verranno prorogate”. Lo riporta la TASS.

Il premier ungherese ha aggiunto: “Si scopre che stiamo pagando gli aiuti all’Ucraina e loro ci ostacolano con le loro azioni. Le cose non funzioneranno in questo modo”, ha osservato il capo del governo ungherese, lamentando che le decisioni di Kiev hanno portato ad un ulteriore aumento dei prezzi dell’energia in il mercato europeo. “Se l’Ucraina non si fosse intromessa nei nostri affari, qui non ci sarebbero tali prezzi dell’energia e la benzina non sarebbe così cara”, ha aggiunto Orban.

Orban ha anche aggiunto che le sanzioni dell’UE contro la Russia stanno danneggiando l’Europa: la sola Ungheria ha perso circa 19 miliardi di euro a causa di esse, quindi i leader dell’UE dovrebbero considerare se continuare questa politica.

Il premier ungherse ha ricordato che l’Unione europea dovrà decidere entro il 31 gennaio se prorogare per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia imposte per il conflitto in Ucraina. “Se guardiamo le cifre degli ultimi tre anni, vedremo che l’Ungheria ha perso circa 19 miliardi di euro a causa delle sanzioni”, ha detto. “Ora la questione dell’estensione delle sanzioni è sul tavolo, ma ho tirato il freno a mano e ho detto agli altri leader europei che questa situazione non può più andare avanti”. 

Orban ritiene che l’UE dovrebbe riconsiderare attentamente se attenersi a una politica di sanzioni che non è riuscita a raggiungere il suo obiettivo e ha solo danneggiato gli stessi paesi dell’UE.