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Orsini: “Basta propaganda Occidentale, Russia è potenza militare. Serve realismo, è una tragedia”

Il professore commenta i bombardamenti russi di ieri e oggi su tutte le infrastrutture più importanti dell’Ucraina: “Noi europei viviamo di fantasie dal 24 febbraio 2022. La Russia ha ancora un potenziale enorme a sua disposizione e la guerra si aggrava ogni giorno di più”

“Il bombardamento russo dell’Ucraina ha dimostrato, ancora una volta, che la Russia sta impiegando una piccola parte del proprio potenziale militare, ma la propaganda occidentale vuole farci credere che la Russia abbia esaurito tutte le energie per indurre le persone a sostenere le politiche di guerra del blocco occidentale guidato da Biden”. Lo dice nel suo ultimo post social il prof. Alessandro Orsini, spesso tacciato di essere filo-putiniano per aver espresso critiche sulla politica europea e Nato nel conflitto ucraino. 

“Se gli italiani si convincono che la Russia crollerà tra 24 ore, accetteranno più volentieri l’ultimo invio di armi pesanti. Il problema è che l’ultimo invio non è mai l’ultimo perché la Russia ha ancora un potenziale enorme a sua disposizione e la guerra si aggrava ogni giorno di più”. Qui evidente è il riferimento alle notizie diffuse dalla stampa – alcune anche su fonte degli instancabili e sempre poco veritieri servizi inglesi – secondo cui la Russia avrebbe “finito le munizioni” e stia per perdere la guerra sul campo.

Orsini è lapidario: “Sarà lecito dire che la Russia non ha più la forza di combattere quando non avrà più nemmeno una testata nucleare nel proprio arsenale. Dovrebbero essere 5,977. Questo è un modo realistico di porsi verso la guerra in Ucraina. Soltanto il realismo può salvare l’Europa. Noi europei viviamo di fantasie dal 24 febbraio 2022. Questo continuo ripeterci che siamo una “squadra fortissimi” può andar bene in una lite tra bambini di 12 anni davanti a una puntata di Holly e Benji diretta da Checco Zalone. Ai cretini della guerra dico: smettetela di insultare e iniziate a esercitare la ragione critica. Questa non è una partita Juve-Milan; è una guerra sirianizzata nel cuore dell’Europa. E’ una tragedia. Avanzi l’Italia, avanzi la pace”.