⦿ Ultim'ora

Orsini sulla controffensiva ucraina: “Dopo ci sarà spaventosa contro-controffensiva russa. Esercito ucraino falcidiato tutti i giorni in Donbass.”

Il professore prevede una Kherson 2.0: ” I russi si ritirarono da Kherson senza combattere e i nostri giornalisti e politici più cretini a esultare. 48 ore dopo Kherson era sotto le bombe che avviavano un bagno di sangue quotidiano”

Il professor Alessandro Orsini ci va giù duro sulla presunta “controffensiva di primavera ucraina” che ormai pare che stia diventando una controffensiva estiva e che comunque, secondo il professore, non sortirà minimanente gli effetti sperati in Occidente. Inoltre il professore spiega perché i grandi media italiani non parlano più molto della guerra: “i russi stanno falcidiando gli ucraini”.

“I cosiddetti media dominanti in Italia stanno creando una grande attesa festosa sulla ormai prossima controffensiva ucraina, ma nessuno spiega che, terminata la controffensiva ucraina, arriverà una spaventosa contro-contro offensiva russa. – scrive Orsini su Facebook – A questa mia obiezione, i media dominanti rispondono che il problema non esiste giacché la controffensiva ucraina porrà fine alla guerra spazzando via l’esercito russo per sempre. Ma non è quello che avverrà. Purtroppo, questo non è quello che avverrà.

Sto cercando soltanto di evitare che si ripeta ciò che chiamo “effetto Kherson”. Ricordate? I russi si ritirarono da Kherson senza combattere e i nostri giornalisti e politici più cretini a esultare tipo la guerra è finita. Io dicevo: “Calma, non è quello che accadrà, siate prudenti”. 48 ore dopo Kherson era sotto le bombe che avviavano un bagno di sangue quotidiano. Se gli ucraini dovessero riconquistare Melitopol, per quanto la veda assai difficile, siate cauti perché poi per l’Ucraina e l’Europa arriveranno lutti e distruzioni ancor più grandi.

Ho provato a spiegare tutto ciò in questo video. Ci tengo inoltre a precisare che i cosiddetti media dominanti non stanno coprendo la guerra perché l’esercito ucraino viene falcidiato tutti i giorni in Donbass. Quindi i media italiani hanno fatto cadere il silenzio sui combattimenti per nascondere il fatto che l’esercito russo è sovrastante rispetto a quello ucraino.

Una copertura corretta dei combattimenti in corso a Bakhmut non sarebbe funzionale alla propaganda della Casa Bianca in Italia. L’informazione in Italia sulla politica internazionale non è libera. Non dimenticatelo.”