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Ospedale Ribera. Diventerà Bellissima: “Pronto Soccorso sarà potenziato come tutta la struttura”


La compagine locale del partito del Presidente della Regione Nello Musumeci scende in campo apertamente e comunica quanto appreso direttamente dal Commissario dell’Asp Agrigentina al fine di tranquillizzare la popolazione

Diventerà Bellissima Ribera, nelle persone del Vice Sindaco Giuseppe Tramuta, dell’assessore Mariella Ragusa e dei consiglieri comunali Ciancimino Giuseppe, Maria Grazia Angileri, Maria Concetta Quartararo e Cibella Calogero intervengono oggi per “fugare tutte le voci allarmistiche attorno all’ospedale di Ribera e tranquillizzare la popolazione del territorio”.

“Desideriamo chiarire il succo dell’incontro di una nostra delegazione avvenuto nei giorni scorsi con il Commissario dell’Asp di Agrigento Mario Carmelo Zappia, il quale ci ha rappresentato un quadro che noi giudichiamo molto migliorativo di quella del recente passato”.

“Con i lavori in corso attualmente nella struttura sanitaria di Ribera, – ci ha spiegato Zappia – l’ospedale si
rinnova e si potenzia. L’ospedale di Ribera che per tanti anni non era stato oggetto di alcun tipo di intervento, oggi è il cantiere più importante della intera Azienda Sanitaria Provinciale, essendo interessato da interventi strutturali, tecnologici e organizzativi che permetteranno finalmente di essere un punto di riferimento provinciale”.

Ecco in dettaglio le trasformazioni, come sono state comunicate dal Commissario Zappia:

PIANO TERRA

– Adeguamento della piastra tecnologica dei Gas Medicali, con installazione di nuovi serbatoi e rifacimento dell’impianto tecnologico dei gas, a servizio dell’Ospedale e adeguamento del sistema antincendio.

– L’area dell’emergenza sarà potenziata funzionalmente, attraverso l’integrazione negli stessi locali dei medici in turno della struttura con i medici della continuità assistenziale e con la dislocazione negli stessi locali della ambulanza del 118, che avrà all’interno un medico e un infermiere dell’emergenza urgenza.

Ricapitolando sarà un Punto Integrato per l’Emergenza che vedrà l’integrazione dei medici dell’Ospedale e di quelli del territorio negli stessi locali attuali, per l’assistenza in emergenza dei pazienti che ne avranno bisogno con:
• 2 medici ogni turno, rispetto a un solo medico presente attualmente;
• la presenza del 118 con il medico e l’infermiere già previsto attualmente.

PRIMO PIANO – FASE EMERGENZIALE COVID

Realizzazione di 10 posti letto di terapia intensiva e 10 posti letto di terapia subintensiva, con fornitura di tutto il fabbisogno tecnologico (letti, colonne per la rilevazione dei parametri, monitor, etc….);
Attivazione del reparto di Malattie Infettive, con relativo personale;
Rimangono i reparti per il ricovero ordinario con circa 30 posti letto.
Si prevede l’attivazione di un servizio di Cardiologia, con turni H24, a servizio dell’Ospedale. (oggi assente)

SECONDO PIANO – FASE EMERGENZIALE COVID
Realizzazione di 10 posti letto di Terapia intensiva con tutto il corredo tecnologico, in analogia alle forniture
degli altri posti letto del primo piano;
Utilizzo degli attuali posti letto per le discipline che saranno programmate in ricovero ordinario
nell’immediato.

TERZO PIANO
Trasferimento della Maugeri e dei posti letto di ricovero ordinario della Medicina e della Chirurgia.
Ristrutturazione dei locali rimanenti per la Maugeri.

“Questa è la realtà attuale, – ha concluso Zappia – ma stiamo già lavorando per il nostro ospedale per il
post-COVID!”

“Chiunque abbia onestà intellettuale, capacità di guardare in modo corretto allo sviluppo della situazione sanitaria del territorio e sappia anche leggere un testo scritto, non può concordare con noi, che il futuro dell’ospedale di Ribera si presenta a tutto vantaggio del nostro territorio. – dicono dal partito di Musumeci – Intendendo con questo termine non solo l’hinterland, ma la provincia intera, perché diventerà un punto di riferimento per alcune malattie con un indotto lavorativo non indifferente per la nostra comunità.

Chi mette in giro la diceria che il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ribera è stato abolito, non ama la verità.

Il Commissario Zappia su questo punto è esplicito: «L’area dell’emergenza sarà potenziata funzionalmente, attraverso l’integrazione negli stessi locali dei medici in turno della struttura con i medici della continuità assistenziale e con la dislocazione negli stessi locali della ambulanza del 118, che avrà all’interno un medico e un infermiere dell’emergenza urgenza».

Per essere più chiari, se prima al Pronto Soccorso c’era un solo medico, un solo infermiere e un’ambulanza, da ora in poi ci saranno due medici e un terzo medico per l’ambulanza. Questo significa che nell’eventualità che il punto di emergenza dell’ospedale di Ribera avrà bisogno di un’ambulanza, non dovrà telefonare al 118, ma l’avrà costantemente a disposizione davanti all’ingresso con un autista, un medico e un infermiere.

Probabilmente l’allarmismo è alimentato da chi nella passata situazione ospedaliera amava vivacchiare, tirare a campare, oggi invece si prospetta una struttura più efficiente al servizio del territorio, all’altezza dei centri di eccellenza nazionali e stranieri.

Questi risultati non son venuti dalla luna, perché a livello locale, provinciale e regionale, si è lavorato in sinergia con l’on. Giusy Savarino e l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza. E di questa sinergia noi, gruppo riberese di Diventeràbellissima, siamo stati i fautori”.