Redazione F e ALa notizia che ieri presso l’U.O. di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Sciacca era terminato il latte per i neonati ha fatto scalpore, ma come al solito, grazie a “qualcuno” è stata messa una pezza
Il “sarto” in questione è il dott. Antonino Cutaia, direttore del reparto, che dichiara: “consapevole comunque che si sia trattato di una situazione temporanea poiché l’amministrazione ospedaliera ha mostrato attenzione alla problematica per una sua immediata risoluzione, nell’emergenza di far fronte alla necessità di somministrare il latte ai neonati, ho provveduto a mie spese all’acquisto di una cassetta di 12 bottiglie di latte adattato di tipo 1 liquido, giusto il quantitativo necessario per fronteggiare l’emergenza e coprire i giorni di sabato e domenica, nell’attesa che lunedì già arrivi la fornitura”.
Il dott. Antonino Cutaia ha incaricato il dott. Alessandro Capurro di ritirare il prodotto presso una farmacia di Sciacca e di consegnarlo immediatamente al reparto e già nel pomeriggio di ieri il latte era in ospedale disponibile per i neonati.
Il problema è stato quindi risolto, grazie alla buona volontà del personale ospedaliero e dell’ associazione Orazio Capurro, ma il fatto in se stesso, dimostra ancora una volta le carenze del nosocomio saccense.
