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Ospedale di Sciacca, Sindaco Di Paola all’incontro a Ribera con l’assessore alla Salute Gucciardi: Va tutto bene o forse no


Il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore David Emmi hanno partecipato all’incontro che si è svolto ieri a Ribera tra amministratori dell’agrigentino, parlamentari regionali e nazionali, e l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi per affrontare la questione del nuovo piano della rete ospedaliera in Sicilia.

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“L’assessore Gucciardi – dicono il sindaco Di Paola e l’assessore Emmi – ha ammesso di avere presentato una bozza di piano per il riordino della rete ospedaliera ai ministeri della Salute e dell’Economia, su richiesta degli stessi ministeri, per sbloccare le assunzioni. L’assessore ha anche ribadito che quella inoltrata ai ministeri è e rimane una bozza e che non si può procedere oltre senza l’approvazione della conferenza dei sindaci, il confronto con i sindacati e il passaggio in commissione Sanità all’Ars.

Per quanto riguarda l’ospedale di Sciacca, ha confermato quanto già dichiarato a Sciacca sostenendo che l’offerta sanitaria del nostro ospedale non verrà modificata di una virgola. Tuttavia, abbiamo chiesto a gran voce all’assessore Gucciardi di far diventare il nosocomio di Sciacca ospedale di primo livello spoke, sulla base delle specificità del nostro comprensorio e dei criteri fissati da una legge dello Stato. Continueremo a essere attenti e vigili, manifestando la nostra ferma posizione e le nostre idee nelle sedi opportune”.

Nel corso dell’incontro, il sindaco Fabrizio Di Paola ha sollevato la questione della carenza di personale del Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II.

“Il direttore generale Ficarra – dice il sindaco Di Paola – mi ha riferito che l’Asp ha difficoltà a trovare medici specializzandi e che è stato pubblicato un bando per la ricerca di nuovo personale”.

Al di là delle parole di giubilo dell’amministrazione però va segnalato che oggi sulla prima pagina di LiveSicilia è apparso un articolo a firma del collega Accursio Sabella, che preannuncia che nell’Agrigentino scompariranno 78 posti letto: 17 all’ospedale San Giovanni Di Dio del capoluogo, 24 a Licata, 35 a Sciacca e 2 a Ribera (questi ultimi due riuniti).