Redazione F e AIl 34enne proveniva da una nota e numerosa famiglia del modenese e da anni era iscritto all’Associazione italiana per la donazione di organi (AIDO) per cui, dopo il decesso, la famiglia ha autorizzato l’espianto
Aveva solo 34 anni Daniele Micagni, padre di due bimbe di 9 e 3 anni, quando, venerdì 10 marzo è stato colpito da un malore improvviso mentre nella sua abitazione: il 34enne si è sentito male e si è accasciato al suolo. La moglie ha chiamato subito i soccorsi, ma tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili e l’uomo è deceduto.
Daniele Micagni era impiegato nell’ufficio acquisti della Ascot Ceramiche di Solignano e viveva con la famiglia a Soliera. Lascia le figlie Giulia di 3 anni e Anna di 9 mesi e la moglie Benedetta, con la quale proprio ieri, mercoledì 15 marzo, giorno del funerale, avrebbe festeggiato nove anni di matrimonio.
Lascia anche il papà Marcello, la mamma Antonia, i fratelli Arianna, Claudio e Laura Micagni, i cognati Fortelli e 15 nipoti. La moglie Benedetta, insegnante, ha studiato al liceo classico Ariosto di Reggio Emilia e all’Università di Modena e Reggio prima di trasferirsi nel modenese.
I funerali di Daniele Micagni, sono stati celebrati ieri nella chiesa della Madonna Pellegrina di Modena.
