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Palermo. Cantante neomelodica uccisa con un coltello da cucina: il marito ha confessato il delitto


Si tratterebbe dell’ennesimo femminicidio: Piera Napoli, madre di tre figli, è stata uccisa con un coltello da cucina, il marito ha confessato il delitto ed è stato arrestato

La tragedia si è consumata in un appartamento in via Vanvitelli a Palermo. La vittima è la 32enne cantante neomelodica Piera Napoli, madre di tre figli, molto nota nel quartiere, che sarebbe stata accoltellata e uccisa in casa.

Salvatore Baglione di 37 anni, marito della vittima, poco dopo le 13, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Uditore, dove in serata ha confessato di avere ucciso la moglie con dieci coltellate.

Secondo gli investigatori  Baglione,  ha ucciso la moglie nel corso dell’ennesima lite. La donna si trovava nella stanza da bagno e avrebbe detto al marito che non lo amava più e che avrebbe deciso di lasciarlo. L’indagato sostiene che era a conoscenza di una relazione extraconiugale della consorte che andava avanti da quattro mesi.

Sempre secondo l’accusa il marito, mentre la donna era seduta in bagno, ha preso un coltello di 35 centimetri con una lama di 20 e le ha inferto diverse coltellate sul viso, al capo e sul tronco. Non appena ha visto che la moglie non si muoveva più ha coperto il corpo, ha nascosto il coltello sporco di sangue in un soppalco nello sgabuzzino, si è cambiato e ripulito e a questo punto pare abbia svegliato i figli, che a suo dire non si erano accorti di nulla e li ha accompagnati dai nonni.

Questo particolare è al centro di indagini da parte dei carabinieri. Non si sa se tutti i figli, o uno di loro fosse o meno in casa. Una volta tornato a casa Baglione si è preparato una valigia con dentro alcuni indumenti e si è presentato alla caserma Uditore dicendo subito ai carabinieri di avere ucciso la moglie e rivelando ai militari dove si trovava il coltello. La valigia ha detto ai militari dell’Arma serviva per quando sarebbe andato in carcere. I carabinieri arrivati in casa con il pm e il medico legale hanno trovato nella stanza da bagno la scena descritta da Baglione. Per la donna non c’è stato nulla da fare, è stata trovata senza vita, stroncata da numerose coltellate.

L’uomo è stato interrogato dal sostituto procuratore Federica Paiola e al termine è stato rinchiuso nel carcere dei Pagliarelli di Palermo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Laura Vaccaro.