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Palermo. Convegno sul futuro delle città: recupero dimensione bellezza, armonia e decoro, generatori di economia


Convegno Nazionale sul futuro delle città a Palazzo dei Normanni di Palermo per recuperare la dimensione della bellezza, dell’armonia e del decoro, generatori di economia

Si tratta di riappropriarsi della consapevolezza di poter costruire una speranza condivisa per la rinascita di un nuovo umanesimo, in grado di restituire alla collettività un luogo migliore dentro il quale possano svilupparsi in pienezza le relazioni umane – sottolinea il giornalista Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di BCSicilia.

Nel mondo globalizzato le città diventano sempre di più, nel bene e nel male, il luogo dove si gioca il destino delle persone. Ormai più della metà della popolazione mondiale vive al loro interno.

A questa crescita quantitativa si accompagna una serie di trasformazioni che fa di esse lo specchio della ricchezza umana, ma anche delle contraddizioni e delle tensioni che caratterizzano le nostre società nel tempo del multiculturalismo, della crisi delle classi medie e dell’estremizzarsi delle disuguaglianze sociali, delle accelerazioni tecnologiche e della corrispondente crisi dell’ambiente naturale.

La crisi antropologica ha un forte impatto sulle persone, sulla città e sulle periferie urbane, e conduce allo smarrimento della propria identità e della propria storia. Riteniamo attraverso un rinnovato impegno di tutti si possa costruire una città più a misura d’uomo, superando il secolarismo imperante, l’egoismo diffuso, un’ideologia economica e burocratizzata, eliminando le ineguaglianze e le ingiustizie sociali, rispettando in maniera condivisa il creato.

Pertanto il convegno mira ad avviare un proficuo dibattito culturale che non si limiti a studiare la città e il suo futuro da un punto di vista puramente tecnico, ma aiuti a riflettere sulla possibilità di recuperare e valorizzare il suo rapporto con le persone che la abitano.

Su questo crinale di luci e di ombre si impone all’attenzione delle amministrazioni locali, sensibilizzandole a questo snodo cruciale del problema del bene comune, dall’altro per creare le premesse perché le nostre città possano essere un polo attrattivo di investimenti, anche europei, capaci di rigenerarne lo splendore ed economia.

Interverranno Gianfranco Miccichè, Presidente dell’ARS; Corrado Lorefice, Vescovo della Diocesi di Palermo; Salvatore Cordaro, Assessore al Territorio e Ambiente; Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana; Roberto Lagalla, Assessore alla Pubblica Istruzione.

Aprirà i lavori il giornalista Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCSicilia, mentre l’architetto Cesare Capitti, Autore de “La città della speranza” darà inizio alla prima sessione dei lavori da Carmelo Montagna che si  concluderanno con la presentazione della tesi sul futuro della città.

Relazioneranno Mario Schwarz, Università di Vienna bellezza delle città storiche – Città di Vienna; Marcantonio Ruisi, Università di Palermo -Arte generatrice di economia; Anna Staropoli, Istituto di Formazione Politica ‘Pedro Arrupe’ La città partecipata: pratiche di comunità per una felicità pubblica; Giuseppe Savagnone, Univ. LUMSA di Palermo.

La città come narrazione;Marcello Panzarella, Università di Palermo
Sicilia, tre periferie dimenticate, il centro storico di Palermo, le aree interne, l’isola; Teresa Cannarozzo, Manfredi Leone, Ass. Naz. Centri Storico-Artistici, ANCSA I centri storici in Sicilia; Giovanni Salerno, Regione Siciliana DRU Necessaria la riforma urbanistica; Giuseppe Trombino, Università di Palermo Quale ipotesi di riforma del governo del territorio.Gianfranco Tuzzolino La città, il presente e la ricchezza delle stratificazioni; Giuseppe Notarstefano Custodire la città. Nuovi paradigmi per lo sviluppo urbano;Gianluigi Pirrera Ambiente antropizzato. Rapporto pianificazione urbana e ambiente – una realtà sostenibile; Fabiola Safonte Aree interne, comunità di patrimonio e sviluppo locale auto-sostenibile; Deborah Fimiani Coop. Soc.: Il Canto di Los Possiamo ancora imparare? Che cosa apprendiamo nei processi di cura; Ferdinando Trapani Prospettive future.

di Giacomo Glaviano