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Palermo. Eccezionale intervento: Asportato un tumore da 12 chili ad una donna in 5 ore


Un intervento eccezionale e altamente rischioso, ma riuscito perfettamente, è stato eseguito su una donna a cui è stato asportato un tumore di 12 chili

Immagine di repertorio

L’eccezionale intervento è stato portato a termine lo scorso novembre nella clinica “La Maddalena” a Palermo, su una donna di 60 anni dell’entroterra siciliano. Ad eseguire l’intervento, durato ben 5 ore, è stata l’equipe dell’unità operativa di chirurgia oncologica composta dal chirurgo Lucio Mandalà, coadiuvato dai colleghi Luigi Casà e Paolo De Marco, dagli anestesisti Sebastiano Mercadante, Patrizia Villari e Fabrizio David e dagli infermieri Francesco Marabeti e Antonio Coppola.

La paziente soffriva già da due anni e prima di approdare alla clinica “La Maddalena”, era stata visitata da tre centri in tutta Italia, ma non erano intervenuti chirurgicamente, in quanto avevano considerato l’operazione per un sarcoma addominale molto rischiosa. La sessantenne poi è stata visitata dal dottor Pietro Mezzatesta che dopo aver informato la famiglia dei rischi ha dato l’ok all’operazione.

L’equipe che ha operato ha rimosso una massa enorme di 12 chili, che occupava l’addome della donna comprimendo gli organi, tanto che visivamente prima dell’operazione sembrava fosse incinta.

“L’intervento era complesso per l’impossibilità a raggiungere dei piani anatomici sicuri”. Dice Lucio Mandalà, il chirurgo oncologo che ha operato, che continua: “Eravamo in presenza di una massa che occupava l’intera cavità addominale. A ciò si aggiunge la gestione anestesiologica di una paziente gravemente compromessa nella funzionalità di più organi e apparati per il tumore”.

“La paziente è stata dimessa dopo il decorso post operatorio durato un mese – aggiunge il chirurgo – durante il quale si sono avvicendate tutte le figure professionali della Maddalena che hanno contribuito alla ripresa fisica e psichica. La donna infatti dopo alcuni giorni dal risveglio era depressa per la sua debolezza e pensava di non riuscire più a camminare”.

Il prof. Mandalà infine conclude: “Il buon esito di un delicato intervento chirurgico come questo, che si svolge in condizioni che definiremmo ‘al limitè per tanti aspetti, è il risultato di una condivisa strategia di cure erogate da tutte le specialità presenti nel centro e certamente riempie di orgoglio un chirurgo siciliano come me”.