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Palermo. Igor Gelarda molla la Lega di Salvini: “Sposo la Crociata di Cateno De Luca”

La Lega sembra non avere tregua in Sicilia, per quanti ne entrino, ne escono sempre di più, anche un volto “storico” come Igor Gelarda, recentemente al centro di polemiche e contestazioni verso la direzione del partito di Salvini nell’Isola

Da oggi sposo la crociata di Cateno De Luca sindaco di Sicilia… No ai compromessi!” Sono queste le prime parole di Igor Gelarda, ex volto di primo piano della Lega di Salvini in Sicilia, che in mattinata ha annunciato la sua adesione a Sicilia Vera, il movimento politico di Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Sicilia.

Gelarda spiega così la sua scelta: “Da oggi io non faccio più parte della Lega. Dopo 4 anni di battaglie su strada sono molte le ragioni che mi hanno spinto a questa scelta molto sofferta. Quel progetto della Lega siciliana che mirava al federalismo e all’autonomia della Sicilia non esiste più. Non c’è più nessuna attenzione verso le famiglie e i bisogni della gente che ormai non arrivano più a fine mese. E soprattutto io voglio essere in totale rottura con il vecchio modo di fare politica in Sicilia. E invece mi accorgo che in Lega Sicilia ciò non può piu essere. Io non ho nulla da spartire con la attuale classe dirigente della Lega siciliana. Per carità gente per bene, ma il mio modo di pensare e di fare politica è distante anni luce dal loro. Lascio non perché cerco poltrone, al contrario in qualità di ex capogruppo e soprattutto di primo dei non eletti alle europee del 2019, il partito mi avrebbe certamente candidato alle prossime, forse imminenti, elezioni nazionali. Ma non mi interessa un collegio sicuro, non mi interessano le poltrone, se poi non riesco a essere utile alla mia comunità”.

“Ho deciso perciò di aderire al progetto di Cateno De Luca sindaco di Sicilia, perché è l’unico che dice le cose in faccia, che ha coraggio, che non accetta compromessi, come me”, dice Gelarda.

“Io ho un solo obiettivo, che ho perseguito per 5 anni da consigliere comunale. Voglio che le cose in Sicilia cambino. Voglio continuare a lottare.

Se avessi voluto ottenere una poltrona, un ruolo, una posizione sarei rimasto nella Lega, ma non posso fare politica senza quella passione che da sempre mi contraddistingue anche al Costo, come faccio adesso, di mettere in discussione Tutto quello che ho creato e soprattutto quello stesso partito, la Lega,che ho contribuito a fare crescere”.