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Palermo. La Corte d’appello assolve Melluso “Gianni il bello” per l’omicidio di Sabrina Maccarrone


La Corte d’appello di Palermo ha assolto “per non aver commesso il fatto, il saccense Gianni Melluso, meglio noto come “Gianni il bello”

Melluso, noto alle cronache per essere stato l’accusatore di Enzo Tortora, già in carcere per l’omicidio e altre condanne, in primo grado era stato condannato all’ergastolo dalla corte d’Assise di Trapani per l’omicidio di Sabine Maccarrone. “Gianni il bello” era accusato di essere il mandante dell’omicidio della donna italo-elvetica, barbaramente uccisa e gettata in un pozzo nel 2007 a Mazara del Vallo. Il movente, secondo la pubblica accusa, sarebbe stata la gelosia.

Ad accusare Melluso di essere il mandante dell’omicidio, fu Giuseppe D’Assaro, che autoaccusatosi, fu condannato a 30 anni di reclusione. Il cadavere della donna, coperto con tegole e massi, fu trovato il 16 aprile del 2007 dentro un pozzo artesiano accanto all’abitazione di campagna, in contrada San Nicola, a Mazara del Vallo, di proprietà della madre di D’Assaro.