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Palermo. Omicidio Caravello: il fidanzato della figlia ha confessato. Si era opposto alla loro relazione

Risolto in poche ore l’omicidio di Natale Caravello: il fidanzato della figlia ha confessato di averlo ucciso perché si era opposto alla loro relazione

Ieri sera Natale Caravello di 47 anni, è stato ucciso a colpi di pistola in via Matera, nel quartiere Brancaccio, a Palermo. Poche ore dopo Alessandro Sammarco, 20 anni, nipote del boss Giuseppe Bronte, si è presentato alla caserma Carini dei carabinieri in piazza Verdi accompagnato dal suo avvocato ed ha confessato l’omicidio.

Si è risolto nel giro di poche ore l’omicidio avvenuto ieri sera nel rione palermtano di Brancaccio. Alessandro Sammarco accompagnato dal suo avvocato ha confessato il delitto, poi è stato portato poi alla Mobile dove è stato interrogato. Il giovane ha raccontato che ieri sera in via Matera c’è stata l’ennesima discussione con Caravello, che è degenerata in lite e poi culminate nell’uccisione con due colpi sparati a bruciapelo in testa: è stata un’esecuzione.

.Il sostituto procuratore Gianluca De Leo ha disposto il fermo di Sammarco che è stato portato in carcere. Il 20enne è entrato in caserma dandosi pugni in testa. “Mi sono consumato. Mi sono consumato”. Alessandro Sammarco, era accompagnato dal suo avvocato Corrado Sinastra. Hanno varcato la porta della caserma Carini dei carabinieri e ha raccontato di essere lui l’autore dell’omicidio avvenuto poche ore prima a Brancaccio. “Era sconvolto – dice l’avvocato – mi ha raccontato cosa fosse successo e siamo andati insieme in caserma”.

Poi l’interrogatorio è proseguito nelle stanze della squadra mobile di Palermo che indaga. “Era una situazione che andava avanti da un anno circa. Il padre della ragazza si opponeva al rapporto con la figlia – aggiunge l’avvocato – Ieri ha raccontato il mio assistito, mentre girava in moto per il quartiere è stato bloccato da Caravello. Gli si è parato davanti. Sammarco ha estratto la pistola e ha sparato. Ha affermato di non aver mirato. Era disperato e ha detto più volte che con il gesto di ieri si è rovinato la vita”.