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Palermo. Orlando denuncia Salvini all’Aja su immigrazione e Prefetti: “disegno eversivo pericoloso per la democrazia”


Leoluca Orlando ancora a “testa bassa” contro Matteo Salvini: “Siamo in presenza di un disegno eversivo che costituisce un pericolo per la tenuta democratica del nostro Paese”

Il sindaco di Palermo attacca il ministro dell’Interno su due fronti, ambedue legati alla sicurezza: la prima relativa all’ultima direttiva del Viminale in materia di immigrazione e la seconda su quella per contrastare in modo più efficace il degrado urbano e rafforzare la sicurezza delle città, che concede più poteri ai Prefetti, bypassando i sindaci.

Orlando sulla direttiva dell’immigrazione in una conferenza stampa tenuta ieri a Palazzo delle Aquile insieme alla portavoce di Mediterranea saving humans, Alessandra Sciurba, ha annunciato che presenterà un esposto alla Corte di giustizia dell’Aja per violazione dei diritti umani.

Siamo in presenza di un disegno eversivo da parte del ministro dell’Interno che costituisce un pericolo per la tenuta democratica del nostro Paese”, ha detto il sindaco di Palermo, che poi ha aggiunto: “siamo di fronte a un metodo che stravolge le competenze istituzionali, un percorso eversivo che dovrà essere affrontato dalla Corte europea dei diritti umani”.

Alessandra Sciurba, inoltre in un video di 19 minuti, ha mostrato le comunicazioni intercorse tra la guardia costiera italiana e quella libica prima del soccorso in mare dei 55 migranti, poi effettuato dalla Mare Jonio il 18 marzo scorso. Si tratterebbe di comunicazioni tra ufficiali, che sono agli atti dell’inchiesta della Procura di Agrigento in cui sono indagati il comandante della Jonio Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini e che – sempre secondo la Sciurba – dimostrerebbero l’esistenza di respingimenti illegali.

L’altro punto “caldo” è quello relativo alla direttiva sui super poteri ai prefetti, e qui “l’Orlando Furioso” torna a guidare la fronda dei sindaci che protestano contro Salvini: “Siamo in presenza di un disegno eversivo da parte del ministro dell’Interno che costituisce un pericolo per la tenuta democratica del nostro Paese”, tuona il sindaco che poi rincara: “è un metodo che stravolge le competenze istituzionali, un percorso eversivo che dovrà essere affrontato dalla Corte europea dei diritti umani”.

I cittadini eleggono il sindaco – continua Orlando – ma per Salvini a decidere su materie di grande importanza per le comunità devono essere i prefetti, togliendo strumenti e competenze a chi è stato scelto dagli elettori e a loro ne risponde. Non torniamo al centralismo di cui nessuno sente la mancanza”.

Da queste parole traspare la vera preoccupazione del sindaco, ossia di essere su questi temi, commissariato dal Prefetto e conclude con l’ennesima minaccia di denuncia: “Il provvedimento di Salvini, disconosce le competenze di sindaci e pretende con una letterina di commissariare sindaci democraticamente eletti affidando ai prefetti il ruolo di commissario. Qualora la prefetta dovesse adeguarsi a questa indicazione, ricorreremo all’autorità giudiziaria come è giusto che sia e come è mio dovere istituzionale. Ho assunto questa decisione in coerenza con la denuncia sistematica che faccio del comportamento eversivo del ministro dell’Interno”.