Redazione F e AAncora violenze e minaccie a bambini: sei maestre, la più giovane di 36 anni e la più grande di 53, sono indagate e per tre di loro è già scattata la sospensione per un anno
Sono stati i carabinieri ad indagare su quanto succedeva in quella scuola materna ed elementare di Borgetto, nel palermitano, dopo la denuncia presentata da una mamma che si è vista ritornare a casa il proprio figlio con l’orecchio tumefatto e alla domanda di cosa fosse successo, si è sentita rispondere “è stata la maestra”.
I fatti risalgono alla primavera del 2018, quando i militari dell’Arma hanno piazzato le telecamere nella scuola, che hanno immortalato quanto avveniva e i fatti sono stati documentati. Nelle immagini si vedono e si sentono le maestre rivolgersi ai bambini con frasi del tipo: “Ma sei scemo”, “Ti faccio cadere i denti”, “Io veramente a qualcuno lo ammazzo” e ancora “La testa ti svito”. Frasi inequivocabili che lasciano poco spazio all’interpretazione, completate anche da percosse. La cosa ancora più grave è che tra i piccoli vi era anche un disabile.
Nella relazione degli inquirenti si parla di urla, minacce e punizioni che di educativo avevano ben poco, con bambini che venivano chiusi in una stanza buia perchè troppo vivaci o presi per un orecchio e strattonati, tanto da lasciargli ematomi evidenti.
I piccoli, compreso il disabile, si legge nella relazione dei militari, venivano “aggrediti fisicamente, con schiaffi, calci e spinte, al corpo e al volto, nonché afferrandoli per le braccia e per le orecchie e trascinandoli perle aule, costringendoli con la forza a stare seduti e in silenzio”.
Ed ancora: “Nella scuola c’era una clima di vessatoria prevaricazione in danno dei minori, infliggendo loro sofferenze fisiche e morali tali da rendere per questi ultimi abitualmente mortificante ed intollerabile la frequentazione della scuola materna”.
