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Agrigento. Neonato sbatte la testa e perde conoscenza: gli “angeli in divisa” lo scortano in ospedale, sta bene


Un incidente casalingo, una stupida caduta per un ostacolo improvviso in casa che può capitare a chiunque, ma la mamma aveva in braccio il suo piccolo di tre mesi

È accaduto oggi in un appartamento a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Una mamma mentre era in casa con il suo piccolo di tre mesi in braccio, inciampa in qualcosa, forse un cartone lasciato inavvertitamente a terra, poi la caduta con il bimbo che batte la testa causandogli un brutto livido e lo svenimento.

I genitori terrorizzati con l’auto si involano a forte velocità verso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, ma intorno alle 15:15 arrivati al Villaggio Mosè, incontrano una pattuglia della polizia e i genitori si fermano per chiedere aiuto.

Dal veicolo scende un uomo visibilmente agitato che invoca aiuto, seguito da una donna, in lacrime, con un bimbo tra le braccia. La situazione appare agli agenti subito complicata: il bimbo privo di coscienza e pallido in volto non risponde ad alcuna sollecitazione. Gli agenti allertano la Centrale Operativa per chiedere l’immediato intervento di un’ambulanza; una donna poliziotto prende in braccio il piccolo prestandogli le prime manovre di rianimazione. Dopo qualche minuto arriva sul posto l’ambulanza il cui personale prende in consegna il bambino per le cure del caso. Gli agenti non si allontanano un attimo dal piccolo.

La folle corsa verso l’ospedale, “Nibbio 1” e “Nibbio 2”, le motovolanti della Polizia di Stato e la Volante “Akragas”, a sirene spiegate fanno da staffetta al mezzo di soccorso. L’arrivo in Ospedale è immediato: i medici del Pronto Soccorso si attivano per prestare l’assistenza sanitaria al piccolo.

Il neonato non è in pericolo di vita, grazie ai medici il bimbo si riprende. La paura è passata. Nel reparto i familiari vogliono ringraziare “gli angeli in divisa”, così hanno ribattezzato gli agenti che hanno soccorso il piccolo.