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PD all’attacco dell’Opposizione di destra: “Rancorosi ed incapaci di essere oggettivi”


Dopo la dura nota di ieri di Sciacca al Centro, il capogruppo del Pd Simone Di Paola parla di una opposizione “gridata e rancorosa, incapace di guardare alla situazione attuale con pacatezza ed oggettività”.

Secondo Simone Di Paola è ingeneroso citare in continuazione il “soldi nn’ci nne‘”, comunemente associata ad una stagione amministrativa che, secondo lui, “si è chiusa per tutti, tranne che per le minoranze”. “Nel più recente passato i precedenti amministratori, – dice il Capogruppo PD – con un linguaggio magari più forbito, ma esprimendo il medesimo concetto oggi contestato con evidente paradosso, ad ogni difficoltà, ad ogni disagio, ad ogni di servizio , quando non trovava niente di meglio per giustificarsi agli occhi dei cittadini, richiamavano, come un disco rotto, le congiunture economico-finanziarie sfavorevoli che penalizzavano il comune di Sciacca; Insomma, per dirla sempre in siciliano : chiamala comu voi, sempre cucuzza è!”

Oggi, se non altro, la stagione dei piagnistei è finita; non si va continuamente alla ricerca del capro espiatorio, non si vedono fantasmi dappertutto, non si cerca il nemico di turno per nascondere le proprie inadeguatezze. Oggi Francesca Valenti amministra con serenità, dicendo le cose come stanno, sempre con il sorriso in faccia, sia nei momenti di difficoltà che nei momenti di gioia.

Dopodiché è chiaro che le grandi vittorie portano con sé aspettative, sovente smisurate rispetto ai reali strumenti che hanno oggi a disposizione gli amministratori ed è chiaro che il cittadino vorrebbe vedere risultati concreti e vederli subito.

Ed è altrettanto evidente che, in un contesto di tanta comprensibile frenesia ed impazienza, chi vuole strumentalizzare per mera contrapposizione politica ha gioco facile, gridando in modo ossessivo allo scandalo, ad ogni difficoltà; è il gioco più vecchio del mondo ed era presumibile che accadesse, conoscendo cose e persone, della controparte.

Eppure se i nostri avversari guardassero a questi primi 100 giorni con un briciolo di equilibrio ed imparzialità potrebbero serenamente convenire sul fatto che essi sono stati un terribile banco di prova per amministratori (come lo sarebbe stato per chiunque, sia chiaro), costretti a inseguire un’emergenza dietro l’altra, che certamente non sono nate adesso e con questa giunta, a garantire servizi essenziali, fra mille difficoltà, in primis la colpevole assenza del bilancio, incredibilmente non adottato nonostante chi e venuto prima di noi avesse lasciato palazzo di città a fine Giugno.

Si è trattato dunque di 100 giorni senz’altro difficili, ma che ci stanno consentendo di uscire pian piano fase emergenziale, per esempio in materia di rifiuti, e magari guardare con più ottimismo al futuro, o almeno provarci.

Dopo di che, è chiaro che se davvero ci sono risorse per il rifacimento delle strade o per qualsiasi altra iniziativa, ereditate dal passato, l’amministrazione sarà ben felice di utilizzarle, esattamente come chi è venuto prima di noi sarà stato ben felice di trovare le numerose iniziative finanziate dalla giunta Bono; si chiama principio della continuità amministrativa e non c’è nulla di strano in tutto questo”.