Il PD tira fuori i suoi conigli dal cilindro: in diversi collegi in Sicilia sono capolista la assai discussa Maria Elena Boschi – nota per il caso Banca Etruria, del cui CdA il padre del ministro PD faceva parte – e l’attuale premier Paolo Gentiloni. Poi nomi ovvi, Giambrone capolista a Palermo – da sempre orlandiano di ferro -, ma anche qualche sopresa come la “trombatura” dell’ex governatore Rosario Crocetta.
Ecco le liste sia per Camera che per Senato che il Partito Democratico ha pubblicato ufficialmente e presentato ieri al Nazareno, a Roma:
Però mancano nomi eccellenti, un “trombato” su tutti, l’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ieri, sulla sua pagina Facebook, ha scritto: “Nessun risentimento abbiamo scelto la politica per servizio. Nessuna sorpresa sulle liste Pd: e’ andata come avevo previsto. Non sarà certamente la vicenda delle candidature a farci rinunciare alla politica. Saremo presenti in campagna elettorale, con il nostro Megafono, nelle piazze di tutta la Sicilia per denunciare il processo di restaurazione in corso e di vera e propria epurazione di ogni dissenso. Faremo un’operazione verità. Per martedì annuncio una conferenza stampa. A cose fatte”.
Sempre su Facebook Beppe Lumia, storico esponente del PD, ha scritto: “Cosa è successo nel Pd? Tutti me lo chiedono, c’è un’enorme preoccupazione. La risposta è semplice: è stato dato un altro colpo mortale all’idea di partito progressista, plurale, fatto di culture politiche, di classi dirigenti, di progettualità che si incontrano, per restringere il cerchio e vivere questa campagna elettorale con un’idea disperata e del “si salvi chi può”.
L’area Emiliano e l’area Orlando sono state colpite alle spalle perchè hanno un’idea di partito progressista, plurale e aperto.
Il caso personale lascia il tempo che trova ed è del tutto irrilevante.
Lascio il Parlamento, ma non la politica e nessuno si illuda che io sia disposto ad abbandonare l’idea di costruire un Pd realmente democratico. Un partito non a trazione dorotea, ma di sinistra, una sinistra radicata nei territori e socialmente attenta ai valori dell’uguaglianza e della sicurezza”.
Intanto si annunciano altre voci di dissenso come quella di Antonello Cracolici, che parla di “decapitazione della sinistra”. Insomma, come recitava un vecchio detto siciliano: “Un po’ di vento in chiesa fa bene, ma non tanto da far spegnere le candele“.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.