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Peppi Nappa ti scrivo: la lettera aperta dell’Assessore Salvatore Monte


Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera aperta sicuramente non priva di intriseche polemiche che l’assessore allo spettacolo e turismo Salvatore Monte ha indirizzato quest’oggi, simbolicamente, alla maschera simbolo di Sciacca, che paradossalmente ha il suo volto.

“Caro Peppi Nappa,

sei stato bruciato com’è tradizione nella notte che ha chiuso una splendida edizione, di quelle che saranno ricordate per anni ed anni.

E non lo dico io. Lo dicono i saccensi, lo dicono i tantissimi turisti che sono venuti e che hanno gremito ogni spazio della città, lo dicono i protagonisti, lo dicono i tanti appassionati rimasti a bocca aperta.

Sei stato bruciato, ma c’è chi ha preso le tue ceneri per spargerle nell’aria e cercare di offuscare un successo che qualcuno, forse, non si aspettava e che è rimasta ancora viva nella memoria di tutti. C’è, dunque, chi vuol far piovere una pioggia di cenere che quest’anno è stata pure, e finalmente, dalla parte di chi ci ha messo l’anima per fare riuscire l’evento.

Finalmente il Carnevale è riuscito, per come auspicavamo, per come lo desideravano i tantissimi saccensi legati a questa festa. Finalmente tutto è andato bene, anzi benissimo. Ma c’è qualcuno che vuole trovare a tutti i costi una pecca, una macchia, un coriandolo fuori posto.

Caro Peppi Nappa, abbiamo fatto di tutto per fare riuscire la tua festa, per rilanciarla, per te, per la città, per i saccensi.

Ti auguro lunga vita. Ti auguro di proseguire sempre sulla scia di un Carnevale degno di questo nome. Non ti fare imbrigliare da chi dice di amarti, da chi ti illude, corteggiandoti, con belle parole: non divenirne preda.

C’è gente che sa criticare soltanto.

Tu conosci l’impegno e la passione messe in campo per farti rialzare la testa, per farti ritornare a sorridere. A differenza di altri che guardavano alla finestra ad aspettare pure la disfatta.

Caro Peppe Nappa, non ti fare strumentalizzare.

Sai chi ti vuole bene veramente, con sincerità.

Vai per la tua strada, a testa alta, con la corona da Re del Carnevale che è ritornata a brillare”.