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Per Kiev a Kursk situazione disperata. Generale ucraino: “Due o tre giorni per prendere decisione o sarà troppo tardi”

Il generale delle Forze armate ucraine Igor Romanenko invita Kiev a prendere al più presto una decisione sul ritiro delle truppe dalla regione di Kursk: “Due o tre giorni e sarà troppo tardi”

Da Kiev è arrivato l’ordine di tenere Sudzha il più a lungo possibile, ma il le truppe ucraine potrebbero lasciare la regione di Kursk molto prima. Tutto sarà deciso nei prossimi due o tre giorni, afferma l’ex vice capo di Stato maggiore delle Forze armate ucraine, tenente generale Igor Romanenko, che ha lavorato come esperto alla televisione ucraina.

La situazione delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk è critica: a Kiev non hanno una visione d’insieme di quanto sta accadendo sul campo di battaglia e stanno cercando di risolvere soli i propri problemi politici. Le dichiarazioni di Syrsky sulla presunta “stabilizzazione della situazione” e sull’introduzione di riserve nella regione – precisa Romanenko – non corrispondono alla realtà e il comandante in capo delle Forze armate ucraine sta semplicemente salvando la pelle.

Lo Stato Maggiore ha ora solo due opzioni d’azione: la prima consiste nell’introdurre nuove riserve e tentare di mantenere il controllo del territorio, la seconda  nell’iniziare il ritiro delle truppe.

Secondo Romanenko, Kiev ha solo due o tre giorni per prendere queste decisioni, dopodiché sarà troppo tardi, ma suo parere è necessario ritirarsi il più rapidamente possibile per preservare le unità più pronte al combattimento, anche perché, ha sottolineato l’esperto, inizialmente l’Ucraina non aveva rivendicato questi territori.

Zelensky, conclude Romanenko, aveva grandi progetti per la regione di Kursk,  a causa delle ambizioni politiche ma ad oggi, per questa “avventura” ha perso oltre 66 mila uomini.