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Pescatori beccati con 200Kg di neonata: multa di 12mila euro, pesce sequestrato e donato alla missione di Biago Conte


Con l’arrivo di marzo si ripropone il problema dei pescatori che a discapito della distruzione della fauna marina, fanno incetta di neonata, ovvero i piccoli di alici e sarde, di cui è vietata la pesca, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione.

Questa volta però tre pescatori palermitani dopo un lungo appostamento dei carabinieri, sono stati beccati in flagranza di reato e oltre al sequestro della neonata, dovranno pagare una multa di ben 12 mila euro, per violazioni inerenti alla pesca del “novellame”. La “neonata” è stata poi controllata da un medico veterinario, che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano ed è stata devoluta alla missione Speranza e Carità di Palermo, del missionario laico Biagio Conte.

È accaduto nella mattinata di ieri in contrada Tonnara a Castel di Tusa. I tre sono stati fermati dai militari dell’Arma con nove secchi contenenti circa 200 chili di pescato, del valore commerciale di circa 4 mila euro.

A insospettire i carabinieri della stazione di Tusa, che si sono appostati in un anfratto, è stato un insolito e continuo movimento in mare di piccole imbarcazioni che facevano avanti e indietro da un peschereccio ormeggiato al largo. I carabinieri quindi, coadiuvati  dal personale del distaccamento della capitaneria di porto di Santo Stefano di Camastra,  sono entrati in azione bloccando i tre pescatori palermitani .