È salito a due il bilancio dei morti dell’equipaggio del Peschereccio Zaira di Siracusa affondato a mezzo miglio dalla costa di Malta
Lo Zaira, peschereccio, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa, era salpato dalla Sicilia il’1 maggio scorso per una battuta di pesca di routine, ma stavolta sono andati incontro a una tragedia che conta due vittime. Il peschereccio infatti, è affondato intorno alle 4 di notte a mezzo miglio dalla costa di Malta.
Che si trattasse di una tragedia si è intuito immediatamente, un marocchino di 29 anni, Toumi Zakaria, componente dell’equipaggio, è morto poco dopo essere stato ricoverato in ospedale ed ieri sera dopo 24 ore di ricerche, è stato ritrovato il corpo di Luciano Sapienza, facendo salire a due il bilancio dei morti. Mentre un quarto pescatore, un tunisino di 35 anni si è salvato insieme a Fabio Sapienza, 38 anni, figlio di Luciano, che dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Malta dove era stato ricoverato in seguito al naufragio, nella disperazione continua a ripetere: “Voglio mio padre, voglio mio padre”.
Secondo una prima ricostruzione, la tragedia è stata causata dalle condizioni meteo proibitive. Con una mare agitassimo, l’equipaggio aveva deciso di rientrare in porto, ma un’onda improvvisa li ha sorpresi e travolti.
A quel punto è stato lanciato l’allarme satellitare diretto alla centrale operativa delle Capitanerie di porto a Roma, che a loro volta hanno avvisato i colleghi di Malta, che hanno inviato in mare due unità della Marina che sono riuscite a salvare solo due persone. Poi le frenetiche ricerche del disperso, concluse amaramente con il ritrovamento del corpo Luciano Sapienza avvenuto nella serata di ieri.
Redazione Fatti & Avvenimenti