⦿ Ultim'ora

Piano di prevenzione della corruzione 2016/2018 al vaglio di cittadini e Associazioni


Le Associazioni e i cittadini interessati avranno tempo fino alle ore 13:00 del quattro novembre per far pervenire le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione denominato P.T.P.C. per gli anni 2016/2018.

palazzo-provincia

Tali suggerimenti potranno essere consegnati direttamente alla Segreteria del Libero Consorzio comunale di Agrigento o inviati all’indirizzo di posta elettronica m.giuffrida@provincia.agrigento.it, i.iannuzzo@ provincia.agrigento.it o tramite posta certificata provincia.agrigento@akranet.it.

Il Piano di prevenzione della corruzione era stato approvato dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nei mesi scorsi. Le eventuali modifiche proposte dai cittadini dovranno essere valutate entro il 31 gennaio del 2017.

Sul sito dell’Ente www.provincia.agrigento.it, nella sezione “Primo Piano” della home page è possibile visionare tutta la documentazione e scaricare la modulistica.

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione che include il Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità è uno strumento previsto dalle leggi sulla trasparenza attraverso il quale il Libero Consorzio Comunale di Agrigento descrive il processo utilizzato per definire una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo.

Il piano viene adottato a garanzia della legalità e nel rispetto delle norme in materia di trasparenza, effettuando l’analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione.

Già nei mesi scorsi il Libero Consorzio ha avviato un monitoraggio costante delle attività dell’Ente in relazione al rispetto dei principi contenuti nel Piano di prevenzione della corruzione. Tra i primi adempimenti la verifica del rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità e la compilazione di un questionario sottoscritto da tutti i dipendenti nel quale sono stati dichiarati gli eventuali rapporti di collaborazione esterni all’amministrazione anche a titolo gratuito e le attività economiche di parenti ed affini di secondo grado.