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Piazzetta SanVito: “Non è mai stata messa in funzione la fontana”


La piazzetta SanVito, riqualificata negli anni dell’amministrazione Cucchiara, versa nel 2016 in condizioni di vergognoso abbandono.

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A denunciarlo oggi è il consigliere al civico consesso saccense Simone Di Paola che spiega come il problema maggiore sia in particolare la fontana della piazza che, come dimostrano le immagini, non soltanto non è mai stata messa in funzione , ma “è stata eletta come immondezzaio pubblico da incivili che vi conferiscono all’interno ogni tipo di rifiuto, ovviamente mai tolto dagli spazzini”.

“Questo è il modo con cui le autorità comunali valorizzano interventi realizzati e costati fior di quattrini? Eppure ci vorrebbe così poco a rendere gradevoli luoghi un tempo abbandonati e che oggi, grazie a chi si è prodigato, potrebbero diventare manifestazioni di buona amministrazione. O forse devo pensare che se il finanziamento lo avesse portato qualche Senatore amico l’attenzione sarebbe stata ben diversa?”

Il consigliere chiede dunque di sapere quando l’amministrazione comunale, di concerto con gli uffici competenti, si vorrà degnare di provvedere alla bonifica della fontana e, se non è troppo disturbo, anche all’attivazione dell’impianto dell’acqua, consentendo la piena fruibilità della stessa; e quando vorrà programmare un ulteriore intervento di abbellimento e di arredo della piazzetta san Vito, così definitivamente recuperata.

Ricordiamo che la piazzetta San Vito, uno dei luoghi più antichi e suggestivi del centro storico, un tempo degradata ad area di parcheggio auto, non certo confacente alle bellezze dei luoghi circostanti, alcuni anni addietro fu oggetto di un importante intervento di recupero e di riqualificazione, grazie ad un finanziamento ottenuto dall’allora Senatore Siso Montalbano, con la sinergia dell’Amministrazione Cucchiara, a quel tempo in carica.

Intervento che consentì la realizzazione di una piazzetta con una fontana al centro, con il dichiarato obiettivo di trasformare un’area abbandonata e trascurata in luogo di aggregazione e di incontro. Oggi, distanza di anni, ci si può rendere conto ad un primo sguardo, di come quell’Intervento non è stato in alcun modo valorizzato.