⦿ Ultim'ora

Picchiarono brutalmente un connazionale all’interno della Stazione ferroviaria: 4 romeni in carcere


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, hanno arrestato quattro rumeni per aggressione, di seguito il comunicato dell’arma.

carabinieri_trapani

Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sottoponevano a Fermo di indiziato di delitto: MINDRIGIU Joan, classe 1978, cittadino romeno disoccupato, già ben noto alle Forze dell’Ordine; RAUTALIN Dragos, classe 1987, cittadino romeno disoccupato, già ben noto alle Forze dell’Ordine;TANASE Gheorghe Bogdan, classe 1997, cittadino romeno disoccupato, già ben noto alle Forze dell’Ordine; DOBREA Iosif, classe 1980, cittadino romeno disoccupato, già ben noto alle Forze dell’Ordine; poiché resisi tutti responsabili dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Nella circostanza i Militari dell’Arma intervenivano presso la Stazione ferroviaria di Licata, dove era stata segnalata la presenza di un individuo, successivamente identificato in un 29enne bracciante agricolo di nazionalità romena, agonizzante a terra, nei pressi dei binari e in stato confusionale e con evidenti segni di lesioni in buona parte del corpo. Immediatamente la vittima veniva soccorsa e trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale civile “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, dove veniva ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di la vita.

In seguito ad una rapida e serrata attività info-investigativa, i Carabinieri hanno accertato che i 4 soggetti di nazionalità romena, per futili motivi avevano aggredito selvaggiamente il connazionale, colpendolo ripetutamente con calci e pugni, probabilmente anche facendo uso di un tubo in ferro, per poi dileguarsi nei paraggi dello scalo ferroviario, venendo però immediatamente rintracciati e bloccati dai Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile.

I fermati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Agrigento, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dall’Autorità Giudiziaria.