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Pioggia di missili in Ucraina, Mosca piega la resistenza e diffonde il video: “Distrutti tutti gli obiettivi”

Un video divulgato da Mosca accompagnato dalla frase: “Distrutti tutti gli obiettivi”, mostra bombardamenti a catena sul territorio ucraino

Con una pioggia di missili senza tregua su obiettivi militari ucraini, la Russia dice di avere piegato la resistenza di Kiev. A conferma delle dichiarazioni il Cremlino pubblica anche un video dove si vedono decine di bombe che centrano gli obiettivi. Mosca comunica di aver annientato anche un sistema lanciarazzi Himars e un deposito di missili antinave Harpoon, ma non ci sono indicazioni del luogo dove è avvenuto il raid devastante.

Ieri in uno di questi attacchi missilistici le forze armate russe hanno distrutto obiettivi ad Odessa. Secondo le prime ricostruzioni, ad essere colpito è stato un magazzino devastato da vasto incendio, e un uomo è rimasto ferito. A Nikopol gli attacchi hanno causato due vittime, mentre a Chuhuiv e a Kharkiv i morti sono tre.

Il bilancio peggiore, ancora provvisorio, è quello del bombardamento della città di Vinnytsia, ubicata a 268 chilometri a sudovest di Kiev, dove al momento si contano 20 morti, tra cui 3 bambini e 90 feriti. Qui 8 missili, lanciati da un sottomarino russo nel Mar Nero, hanno centrato due edifici civili e un centro medico.

Ma ciò che più allarma Kiev è la situazione che si è creata nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito dal presidente della Energatom, l’agenzia nucleare ucraina, Petro Kotin, l’esercito russo, sta utilizzando la zona della centrale per lo stoccaggio di sistemi missilistici e altri armamenti, e per lanciare attacchi contro le zone vicine. “Gli invasori stanno posizionando le loro attrezzature, in particolare i loro sistemi missilistici, che stanno già utilizzando per lanciare attacchi dall’altra parte del Dnipro, nell’area intorno alla città di Nikopol”. Kotin ha anche aggiunto che ci sono ancora circa 500 soldati russi a presidiare il perimetro della centrale nucleare.

Il presidente Volodymyr Zelensky intervenuto in collegamento video in una conferenza all’Aia, ha sottolineato che è impossibile perseguire i crimini commessi dai russi. “Le istituzioni giudiziarie esistenti non sono in grado di assicurare alla giustizia tutti i colpevoli”. Zelensky ha aggiunto: “pertanto è necessario un tribunale speciale per accertare i crimini dell’aggressione russa contro l’Ucraina”.

Dalla Russia – secondo quanto riportato da Ria Novosti – gli ha risposto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitri Medvedev, che durante un incontro con i veterani a Volgograd ha detto: “Alcuni politici ucraini stanno ‘cercando di minacciare’ la Federazione Russa ed ipotizzano un attacco alla Crimea. Ma se succederà qualcosa del genere, – ha precisato Medvedev – per tutti loro arriverà immediatamente il giorno di giudizio e sarà molto difficile nascondersi”.