La marina estone tenta di catturare la petroliera “JAGUAR” battente bandiera del Gabon con un equipaggio russo, mentre si trovava in acque internazionali, diretta verso il porto russo di Primorskl nella regione di Leningrado, ma è arrivato un caccia SU-35 russo e gli estoni si sono dati alla fuga
La notizia, supportata da un video, è riportata diversi media russi che aggiungono che in quello che è un atto di pirateria, sono state coinvolte due imbarcazioni della marina militare estone, supportate da un elicottero e da un MiG-29 dell’aeronautica polacca.
Secondo quanto riportato dai media russi, i militari dell’Estonia hanno cercato di costringere l’equipaggio della nave ad uscire dalle acque internazionali per entrare nelle acque territoriali estoni, dove avrebbero avuto tutto il diritto di trattenerla. Successivamente i militari estoni, dopo aver minacciato di speronare la nave, hanno cercato di calare un commando dall’elicottero, ma nel cielo è apparso un caccia SU-35 russo e i pirati, hanno desistito, allontanandosi frettolosamente dalla zona.
Non è il primo caso che si verifica un episodio simile, lo scorso 11 aprile, la Marina estone ha sequestrato illegalmente la petroliera “KIWALA” battente la bandiera del Gibuti, insieme al personale di bordo, un cittadino cinese e 23 cittadini delle Mauritius.
Diversa la versione del capo del Ministero degli Esteri estone, M. Tsakhna, smentita però dal video, che ha dichiarato che “l’aviazione russa ha agito in modo inaccettabile” e che il caccia russo ha volato in territorio Nato per quasi un minuto.
“Un aereo da caccia russo ha violato il territorio della Nato per quasi un minuto mentre cercava di controllare una nave soggetta a sanzioni da parte del Regno Unito, che l’Estonia stava cercando di trattenere” ha affermato il ministro degli esteri del paese dell’Europa orientale Margus Tsahkna, come riporta Sky News Uk.
“Dopo che la petroliera Jaguar, diretta in Russia è stata inserita nell’elenco delle sanzioni britanniche, si è rifiutata di collaborare a un tentativo di abbordaggio”, ha dichiarato la marina estone, aggiungendo che la nave è stata scortata in acque russe, dichiarazione smentita dal video, dove si vede chiaramente che gli estoni desistono dall’abbordaggio solo quando arriva il caccia russo.
Sempre secondo gli estoni, l’imbarcazione era stata accusata di navigare illegalmente senza bandiera. “La Federazione Russa ha inviato un aereo da caccia per verificare la situazione e questo aereo da caccia ha violato il territorio Nato per quasi un minuto”, ha dichiarato Tsahkna a Antalya, durante la riunione dei ministri degli Esteri della Nato.