“L’amministrazione comunale di Sciacca e la maggioranza che la sostiene non si sono appropriate di un fico secco”. Così oggi la maggioranza: “non siamo interessati alla patetica politica della guerra per chi arriva prima a prendersi meriti; si tratta di un vecchio modo di far politica che non ci interessa e non ci riguarda, lo lasciamo ad altri”.
Per la maggioranza “E’ stato semplicemente comunicato alla città con estrema sobrietà la disponibilità di importanti somme che presto verranno messe a disposizione della nostra comunità per la risoluzione di uno dei più annosi problemi per cui da anni si attendono risposte, quello cioè della rete idrica; investimento che giunge a conclusione di un lunghissimo iter, che ha attraversato intere stagioni politiche e per il quale ci piace pensare che il nostro indimenticabile Michele Buscarnera, che tanto si era impegnato sul tema nel più recente passato, oggi da Assessore sarebbe stato tanto felice.
Noi riteniamo che quando un finanziamento arriva a Sciacca, il beneficio è di tutti e questa corsa ad impossessarsi dei meriti appare agli occhi dei cittadini inutile e puerile.
Dopo di che, sentire il centro-destra parlare in questa città di onestà intellettuale, oltre a risuonare come un evidente paradosso, suscita soltanto grasse risate. – quasi a voler dire che soltanto la sinistra può autoattribuirsi e richiamare all’onestà intellettuale – Stiamo forse parlando delle stesse forze politiche che in questi cinque anni si sono letteralmente impossessate dell’intero parco progetti lasciato in eredità dall’amministrazione Bono, senza mai sognarsi di proferire una parola di gratitudine o di rispetto istituzionale nei confronti di chi è venuto prima?
In merito poi alla vicenda del finanziamento a beneficio dell’istituto scolastico Mascagni, ci sarebbe davvero piaciuto molto che tale finanziamento fosse immediatamente disponibile, cosi da poter restituire quanto prima questo istituto scolastico alla città; ahi noi va detto che le circa €368000 destinate nel piano triennale regionale per l’edilizia scolastica al plesso scolastico in oggetto giacciono tristemente in fondo alla graduatoria di merito; forse perché, come ci è stato detto da funzionari e dirigenti dell’assessorato regionale competente, chi ha amministrato prima di noi è stato così bravo e lungimirante da presentarsi alla scadenza imposta dalla Regione Siciliana con un misero progetto definitivo, facendosi scavalcare da innumerevoli altri comuni siciliani che, in modo assai più lungimirante, hanno predisposto è presentato un progetto esecutivo? Ragion per cui l’attuale amministrazione dovrà fare letteralmente i salti mortali per provare ad accorciare i tempi entro i quali avere a disposizione queste somme e riqualificare il plesso Mascagni, colmando le inefficienze e le lacune del passato più recente”.
Poi arriva infine, netto l’affondo fine a sé stesso: “La verità è che accettare la sconfitta serve a recuperare la serenità necessaria e richiesta a chi svolge importanti funzioni pubbliche; caratteristiche che facciamo fatica ad intravedere in alcuni nostri interlocutori.
Sarebbe al contrario assai più opportuno ed onesto intellettualmente accantonare i toni da campagna elettorale e mettersi a disposizione di una città ferma e immobile anche a causa delle responsabilità del passato e che insieme dobbiamo fare ripartire”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.