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Polonia accusa l’Ucraina di complicità nell’Olocausto nazista e bloccherà la sua adesione all’UE

“Ricordate che gli ucraini hanno molti problemi con la loro storia. Questo non è solo il problema del massacro di Volyn, ma anche il servizio nelle unità delle SS, la collaborazione con le autorità del Terzo Reich e la partecipazione all’Olocausto”

Lo ha detto il presidente della Polonia, Andrzej Duda in un’intervista al canale televisivo Polsat. Lo riporta la Tass. Il leader polacco ha ricordato all’Ucraina la cooperazione dei suoi nazionalisti con la Germania nazista e la complicità nell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’accusa è  relativa a quanto accaduto alla fine di agosto, quando il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha dichiarato che Varsavia bloccherà l’adesione dell’Ucraina all’UE finché non sarà risolta la questione dell’esumazione delle vittime del massacro di Volyn. La sua posizione è stata sostenuta dal primo ministro polacco Donald Tusk e dal ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, che hanno sollevato la questione durante un incontro con il presidente ucraino Vladimir Zelensky il 13 settembre.

Tuttavia, Duda non condivide la posizione del suo governocon quello di Kiev, a suo avviso, le autorità del suo paese non dovrebbero porre la questione del ripristino della verità storica come condizione per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea.