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Porto Empedocle. Cittadini protestano contro il governo: “Immigrato tutelato, siciliano abbandonato”


I cittadini di Porto Empedocle sono scesi in piazza contro la politica dell’immigrazione selvaggia del Governo Conte al grido di “Immigrato tutelato, siciliano abbandonato”

Ieri i cittadini di Porto Empedocle, stanchi di subire passivamente le decisioni del governo sulla questione migranti, hanno organizzato una manifestazione pacifica per chiedere al Governo di non trasferire gli immigrati sbarcati a Lampedusa nella cittadina marinara.

Centinaia di persone al grido di “Immigrato tutelato, siciliano abbandonato”, hanno sfilato pacificamente, contro una politica che ha messo in ginocchio l’economia della città, che già “non florida” prima della pandemia, oggi è in ginocchio.

A spiegare le richieste dei cittadini alla nostra redazione, è stata il sindaco Ida Carmina: “ La presenza della nave quarantena, Moby Zaza, ha fatto disdire numerose prenotazioni di turisti, in una stagione che, a causa del Covid, era già complicata e questo nonostante Porto Empedocle sia a zero contagi”.

Il sindaco lamenta il passaggio dei migranti che arrivano da Lampedusa che prima di essere trasferiti sulla Moby Zazà, passano per il porto, ma sopratutto punta il dito sulla totale indifferenza del governo, che a fonte dei danni arrecati all’economia locale per la presenza della nave in rada e dal clamore mediatico da esso generato, non ha mai dato nessuno aiuto economico alle attività locali.

Dichiarazioni quelle del sindaco in perfetta sintonia con il pensiero dei cittadini che ieri hanno manifestato: “Noi chiusi in casa per oltre due mesi e poi il governo permette che i migranti entrino nel nostro territorio senza controlli mirati, i test sierologici infatti, non danno certezza”.

Ma l’affondo maggiore è sulle ingenti risorse che vengono stanziate per l’accoglienza, che non hanno un limite, mentre gli italiani da mesi attendono la cassa integrazione e i vari bonus, divenuti solo vane promesse.