Porto Empedocle. Coronavirus, sindaco e vice donano due respiratori polmonari all’ospedale di Agrigento


Il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina ed il suo vice, Salvatore Urso hanno donato due respiratori polmonari all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, indispensabili per curare il coronavirus

Un’azione pregevole che contribuirà, speriamo, a salvare qualche vita, del costo di oltre 2mila euro. La somma è stata prelevata dai soldi che il sindaco ed il suo vice accantonano mensilmente sottraendoli dal loro stipendio.

L’iniziativa è stata resa pubblica dal sindaco Carmina con un stringato comunicato sulla sua pagina facebook:

Invitiamo tutti a contribuire. Prepariamoci a salvare la vita di chi ne avrà bisogno . LA SANITÀ PRIMA DU TUTTO ! Andra’ tutto bene solo se insieme!

Abbiamo deciso di donare il fondo rinunce indennità per l’acquisto di respiratori polmonari per l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

Cari concittadini,
come Vostro primo cittadino insieme al Vice Sindaco dott. Salvatore Urso abbiamo deciso in queste ore difficili di contribuire non solo con il quotidiano lavoro in prima linea, ma anche economicamente alla causa che investe la nostra Nazione, il nostro territorio.

Attingendo al fondo delle nostre rinunce alle indennità di carica, abbiamo donato quanto in nostro possesso nell’immediato (oltre 2 mila euro), per contribuire ad acquistare due respiratori polmonari già bloccati dall’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

Tali strumenti considerata la sintomatologia del Covid 19 sono assolutamente basilari per salvare vite umane.

Invitando chi volesse a contribuire alla raccolta in atto, teniamo a sottolineare con forza ancora una volta i comportamenti e le linee guida da seguire per il bene personale e degli altri.

Un ringraziamento ai medici costantemente in prima linea in ore complesse e nel caso specifico al dott. Fabrizio Caruana e al dott. Leonardo Russo per la proficua collaborazione umana e professionale.

Un gesto tra tanti sentito e doveroso dal profondo del nostro cuore.
Insieme ce la faremo. Coraggio!”.