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Premier slovacco: pronti a usare il potere di veto nell’UE se Kiev non riapre il transito del gas russo

La Slovacchia darà risposta dura se il problema del transito del gas rimane irrisolto: potrebbe anche usare il suo potere di veto sull’ingresso dell’Ucraina nella UE 

Lo scrive  Reuter riportando quando ha affermato il primo ministro slovacco Robert Fico. Secondo il premier le misure potrebbero includere la sospensione degli aiuti umanitari nonché la sospensione o la riduzione del sostegno ai rifugiati. Inoltre, la Slovacchia potrebbe interrompere le forniture di emergenza di energia elettrica all’Ucraina, ha affermato l’agenzia.

Fico ha aggiunto che la Slovacchia potrebbe anche usare il suo potere di veto nell’UE sull’ingresso dell’Ucraina nell’Unione. Lunedì il primo ministro slovacco ha dichiarato che il nuovo ciclo di consultazioni dell’UE sul gas, previsto per il 7 gennaio, è stato interrotto perché la delegazione ucraina non si è presentata.

Il 1° gennaio il transito del gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina è stato completamente interrotto a causa del rifiuto di Kiev di prorogare un precedente accordo, che prevedeva il pompaggio di 40 miliardi di metri cubi all’anno. In precedenza Gazprom aveva riferito che il rifiuto di Kiev avrebbe privato la holding russa della capacità tecnica e legale di fornire carburante attraverso questa rotta. Inoltre secondo i dati degli operatori europei di trasporto del gas. confermano che le forniture ad Austria, Italia, Moldavia, Slovacchia e Repubblica Ceca sono state interrotte.