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Presentata ieri sera la raccolta di poesie “Lacrime di Apache” di Domenico Garaffa


E’ stata presentata ieri sera la raccolta di poesie “Lacrime di Apache”  – ispirate in parte alla storia degli indiani d’America – del Tenente colonnello dell’esercito, saccense d’adozione, Domenico Garaffa.

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Una raccolta di versi in cui si parla di un popolo ricco di cultura come gli indiani d’America, quasi del tutto cancellati dalla voglia di conquista degli europei approdati nella terra scoperta da Cristoforo Colombo.

L’occasione è servita anche da spunto per parlare di importanti temi d’attualità quali: immigrazione, cultura dell’accoglienza e integrazione.

Alcune delle poesie di Garaffa sono un omaggio alla cultura indiana d’America e un ricordo dei grandi popoli che subirono incessantemente l’azione selvaggia che ha portato ad un vero e proprio genocidio, seguito da una politica di integrazione e sviluppo abbastanza discutibile.

Questi concetti sono stati anche spunto di una discussione collegata ai popoli che dall’altra parte del Mediterraneo vanno alla ricerca ricerca della libertà rischiando ogni giorno la vita.

I barconi carichi di persone che attraversano il Mediterraneo e le lunghe file ai confini di alcuni Paesi sono immagine simbolo di vicende simili alla persecuzione degli indiani, contenute nella lunga storia dell’umanità. Fuga da situazioni di costrizione, voglia di riacquistare libertà e rivedere il proprio futuro, un desiderio di “conoscere il mondo libero” rappresentato dall’Europa, che forse libero non lo è del tutto fino a quando le decisioni continueranno ad essere prese da chi è più… potente e ricco degli altri.

Hanno parlato di politiche di gestione del fenomeno migratorio, di cultura dell’accoglienza e di politiche d’integrazione, il sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Vella, che ha sottolineato come la gestione dell’immigrazione nelle nostre coste non dovrebbe più essere vista come situazione di emergenza; la dirigente scolastica Mariangela Croce, che in una scuola di Ribera porta avanti progetti d’integrazione; e il critico d’arte Tanino Bonifacio.

L’evento culturale, condotto da Giuseppe Recca, si è inoltre avvalso del prezioso contributo dell’attore Franco Bruno, che ha recitato alcuni dei versi contenuti nella raccolta di poesie “Lacrime di Apache”. L’iniziativa si è svolta nello spazio esterno del circolo di Cultura organizzata dal comitato provinciale dell’ente di promozione sportiva e culturale Asi, con il patrocinio del Comune di Sciacca.