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Ieri la procura aveva aperto un inchiesta, oggi l’Anas ha chiuso il viadotto Morandi


Ieri la Procura, dopo i timori emersi, accompagnati da mille polemiche, sulle condizioni di stabilità del viadotto Morandi, aveva aperto un’inchiesta. Oggi l’ANAS ha chiuso il ponte.

Il procuratore della Repubblica Lugi Patronaggio ieri aveva aperto un fascicolo mod. 45 “, dopo mille polemiche e fiumi di articoli, “accertare se il viadotto costituisca un pericolo per la pubblica incolumità”, era un atto dovuto.

L’Anas, forse intimorita, oggi ha preso la decisione: il viadotto Morandi, lungo la statale 115, è stato chiuso. “L’interdizione è finalizzata – scrive l’Anas – a consentire il più celere avvio dei lavori per gli interventi di manutenzione già programmati. In vista dell’aggiudicazione, prevista per domani, dei lavori di consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati, saranno anticipate alcune attività propedeutiche alla cantierizzazione”.

In pratica, una soluzione necessaria a garantire l’esecuzione in sicurezza dei lavori. Lavori che – secondo l’Anas – avranno una durata di circa 180 giorni dall’avvenuta consegna.

La circolazione è stata quindi deviata su percorsi alternativi: tra gli svincoli di Villaseta e quello per via Dante o in alternativa, per chi proviene da Porto Empedocle, allo svincolo di San Leone

L’Anas nella nota, conferma: “di aver ricevuto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, richiesta di informazioni sulla situazione strutturale del viadotto, in merito alle quali sta fornendo tutte le informazioni”.