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Pronto soccorso: medico aggredito dal padre di paziente a colpi di casco dopo l’ennesimo rinvio del ricovero del figlio


Un medico del pronto soccorso è stato aggredito da un’uomo. A scatenare l’ira la comunicazione dell’ennesimo rinvio del ricovero del figlio per un’altra emergenza: è intervenuta la polizia.

È accaduto ieri nel reparto di Chirurgia generale e d’urgenza di Villa Sofia a Palermo. Un medico è stato colpito dal padre di un paziente con un casco. A scatenare la rabbia dell’uomo la decisione dello specialista di rinviare ancora, dopo un paio giorni di attesa al pronto soccorso, il ricovero del figlio per una colecistite. Il ragazzo infatti, si trovava da qualche giorno sotto cura e i medici avevano già trattato la sua infiammazione alla colecisti, che pare – a detta dei medici – fosse già in fase di guarigione, ma il medico (quello colpito) però,  aveva  disposto il suo trasferimento al sesto piano, circostanza che cozza con “in fase di guarigione”.

Il ragazzo dunque, si trovava da giorni in  barella al pronto soccorso nell’attesa di nuove disposizioni, quando è subentrata un’altra emergenza, quella di un altro paziente con un infarto intestinale, per cui il medico è stato costretto ha rinviare ancora il ricovero. Probabilmente per il genitore la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Sul posto è intervenuta la polizia che ha identificato e fermato l’aggressore la cui posizione è al vaglio degli investigatori, mentre il medico colpito, che si trovava in ospedale dopo un turno di reperibilità notturna, è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato solo una brutta contusione.