Su direttiva del Commissario Straordinario del Libero Consorzio, dr. Roberto Barberi, il Settore Ambiente e il Corpo di Polizia Provinciale stanno effettuando una fitta serie di controlli sui depuratori comunali.
Gli ultimi impianti ispezionati sono quelli di Montallegro, Cattolica Eraclea, ispezioni eseguite congiuntamente ai tecnici dell’A.R.P.A., Sambuca di Sicilia e San Biagio Platani. Diverse le criticità emerse durante questi controlli, dalla corretta tenuta dei registri dei rifiuti al deposito di rifiuti speciali, come i fanghi provenienti dalla depurazione stessa, le sabbie e il vaglio, in violazione della norma che regola il deposito temporaneo.
In presenza di notizia di reato i relativi verbali sono stati trasmessi alle Procure della Repubblica competenti per territorio.
Si tratta, come è noto, di attività di controllo previste dall’articolo 197 del Decreto Legislativo n. 152/2006 che attribuisce alle Province, oggi in Sicilia Liberi Consorzi, diverse competenze in materia di monitoraggio e controllo ambientale, e che il Libero Consorzio Comunale di Agrigento continua ad eseguire nonostante la gravissima, perdurante crisi finanziaria legata ai mancati trasferimenti di risorse.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.